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MotoGP, Iannone: “Il 29? È il mio 9 con il 2 di mio fratello davanti”

Il pilota abruzzese rivela le origini del suo numero di gara e alla vigilia della sua prima gara in sella alla Suzuki rivela: “Sarà dura perché nei test tutto è stato difficile e solo nell’ultimo giorno abbiamo trovato una via diversa per cui la moto è migliorata. Partiremo da questo setup, siamo qui per lottare con i primi”.
A cura di Valeria Aiello
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Si apre ufficialmente, con la conferenza stampa pre-evento del Gp del Qatar, il primo fine settimana di gara del campionato MotoGP 2017. I riflettori del circuito di Losail si accenderanno domani, per il primo turno di libere in notturna, ma nell’attesa di scendere in pista, i piloti hanno svelato i propri obiettivi in vista della gara inaugurale di domenica sera. I guai di Valentino Rossi rispetto all’ottimo pre-campionato di Maverick Vinales, ma anche lo sbarco di Jorge Lorenzo in Ducati e la migliore base di partenza della Honda di Marc Marquez, hanno un po’ offuscato il grande sforzo di Andrea Iannone che, detto addio alla factory di Borgo Panigale, raccoglie l’impegnativa eredità lasciata da Vinales in Suzuki. Come Lorenzo per la Ducati, anche l’adattamento di Iannone alla nuova GSX-RR sta richiedendo del tempo: ciò non toglie che il pilota di Vasto possa inventarsi qualsiasi impresa e lottare con i primi, obiettivo dichiarato alla vigilia del primo weekend del mondiale.

Andrea Iannone durante la conferenza stampa del Gp del Qatar / MotoGp.com
Andrea Iannone durante la conferenza stampa del Gp del Qatar / MotoGp.com

La stagione invernale è stata un po’ difficile – premette Iannone – Abbiamo iniziato bene a Sepang, poi già a Phillip Island abbiam avuto di problemi nel corso dei test. Abbiamo lavorato molto per recuperare il gap e modificare la moto al mio stile e adattare il mio stile alla moto, però tutto si è rivelato difficile. Crediamo molto nella moto e nel suo potenziale e vogliamo ridurre il divario esistente.

Cosa mi aspetto dalla mia prima gara in Suzuki? È chiaro, come dicevo, che nei test è stata un po’ dura perché non ho ancora sviluppato un buon feeling con la moto. Abbiamo lavorato molto ma il compromesso trovato fino ad oggi non è ancora ideale. Il passo gara non è male ma non siamo vicini ai primi cinque piloti. Ho però ampie possibilità di miglioramento e sono qui a lottare con i primi.

L’ultimo run che ho fatto, nell’ultimo test, è stato molto importante per noi – prosegue – Abbiamo migliorato molto ma l’aspetto importante che è migliorato è il feeling con la moto. Nei primi due giorni in Qatar e anche per tutto il terzo giorno di test perdevo sempre l’anteriore, che è qualcosa di strano. Un problema che ho cominciato ad avere a Phillip Island e su cui abbiamo lavorato fin troppo. È stato difficile durante i test trovare una soluzione e alla fine abbiamo provato una via diversa e la moto è migliorata molto e quindi domani partiremo da quel setup.

Infine, tra le novità di questa stagione, anche la possibilità per gli appassionati di fare delle domande ai piloti in conferenza stampa attraverso i social. Nel caso di Iannone, il quesito arriva da Instagram.

Perché il 29 come numero di gara? Quando ho iniziato a correre, da bambino, avevo il numero 9. A questo numero, davanti, ho aggiunto il 2, il numero di mio fratello quando ha iniziato a giocare a calcio. Così è nato il 29. – ha concluso.

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