MotoGP Iannone in lacrime: “Sono stato più forte delle voci della gente che mi sputava addosso”
Primo podio dell’era Suzuki per Andrea Iannone, l’ottavo in MotoGp per il pilota di Vasto che rompe un digiuno che durava dal terzo posto nella gara di Valencia del 2016, l’ultimo suo Gp in sella alla Ducati. Poi nel 2017 il passaggio in Suzuki e un matrimonio che ha fatto fatica a decollare. Dopo la prima stagione di adattamento a una moto con cui tra alti e bassi ha raccolto meno di quanto sperato, sul circuito delle Americhe di Austin per il pilota di Vasto è finalmente arrivato un importante terzo posto dietro a Marquez e Vinales. “È stata una gara tanto combattuta, ho lottato tanto con la moto, si muoveva tanto, ma siamo migliorati durante il weekend, è stato un aspetto positivo e sono veramente contento” ha premesso Iannone ai microfoni di Sky Sport.
Podio del riscatto per Iannone
Per The Maniac non si tratta però solo di una svolta dal punto di vista sportivo: “È stato un periodo in cui bisognava resettare un po’ tutto. Ho avuto un incontro in Italia con il mio ingegnere di pista, ci siamo resettati un po’ tutti e due, stavamo in un momento non positivo entrambi, penso che è servito confrontarsi da uomo a uomo e, dirsi le cose che uno pensa, può portare a qualcosa di positivo. Siamo tornati dove vorremmo essere sempre, non sarà facile farlo quest’anno ma continueremo a lavorare per farlo”.
“Ora voglio godermi questa settimana perché è stato veramente difficile, è stato difficile essere Andrea Iannone in questo periodo, però ce l’ho fatta. Nel 2016 venivo da un anno positivo, come anche il 2015 è stato positivo, dove Iannone stava emergendo assolutamente bene. Poi le aspettative sono crollate, c’è stato un passaggio dove tutti avevano delle aspettative molto alte nei miei confronti, che sicuramente fa piacere, ma se non riesci e deludi ti torna tutto come un boomerang.
Ho incassato tanto – aggiunge Iannone – devo solo ringraziare le persone che mi sono state sempre vicino e mi hanno supportato. Il parlare della gente, si sa com’è. Mi viene da piangere perché ovviamente non è stato facile. Alla fine oggi voglio dire che sono stato forte più di tutte le voci che la gente mi sputava addosso”.