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MotoGP, Iannone: “Marquez è molto forte, ma mai dire mai”

Il pilota della Suzuki attualmente quarto nel mondiale a 23 punti di ritardo dal rivale della Honda: “Il suo potenziale è enorme ma in realtà solo lui può perdere il titolo”.
A cura di Valeria Aiello
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Prime quattro gare del mondiale MotoGP 2018 e già due podi per Andrea Iannone che, dopo le difficoltà dello scorso anno, inizia con le giuste premesse la sua seconda stagione in Suzuki. Prima di Austin, dove ha ottenuto il suo primo podio con GSX-RR, il suo addio alla casa di Hamamatsu sembrava una certezza ma i risultati finora raccolti sembrano il giusto viatico per una riconferma. Ad ogni modo, per il pilota di Vasto è arrivata una grande svolta che, assicura lui stesso, non è dovuta a un cambiamento del suo stile di guida: “Ad essere onesti sto guidando come l’anno scorsoha chiarito a Speedweek.com. “La moto è cambiata molto e il set-up è completamente diverso. Durante l’inverno e durante i test abbiamo identificato quello che poteva essere il miglior percorso per me. E ne sono molto contento. Ci siamo concentrati molto sul bilanciamento, perché l'anno scorso facevano fatica in frenata e per me era molto difficile superare in curva. Ecco perché ci siamo concentrati su quest’area”.

“Marquez è molto forte ma mai dire mai”

Quest’anno una grande opportunità è data dalle concessioni tecniche recuperate per il 2018 e che stanno permettendo alla casa nipponica di accelerare il processo di crescita e avvicinarsi ai migliori. Tanto che, vista la possibilità di sviluppo libero del motore e test illimitati, dopo i test di giovedì al Mugello, la Suzuki ha sfruttato anche la giornata di venerdì per testare una nuova specifica di motore che, però, non è detto arrivi presto in gara. Oltre a Iannone e Alex Rins, con in piloti ufficiali ha provato anche Sylvain Guintoli che tra una settimana, in qualità di wild card, sarà a Le Mans per il GP di Francia (18-20 maggio). L’obiettivo adesso è continuare a sfruttare il massimo potenziale della moto per puntare alla vittoria, anche se ci sarà presto da battagliare con il binomio Marquez-Honda che quest’anno proverà a stravincere: “Marc è molto forte ed è un pilota eccezionale, ma non si dovrebbe mai dire mai. Siamo solo alla quarta gara. Quello che è certo è che il suo potenziale è enorme ma, in realtà, solo lui può perdere il titolo. Negli ultimi anni è stato il più forte e per adesso la combinazione Marc e Honda è il miglior pacchetto”.

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