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MotoGP, Iannone: “Mi è servito tempo per capire la Suzuki, ma adesso abbiamo la soluzione”

Il pilota italiano: “Non è stata una stagione facile per noi. Con tutta la squadra abbiamo pensato che potevamo raggiungere buoni risultati; sfortunatamente questo non è accaduto, ma non abbiamo mai perso la nostra fede nel duro lavoro” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Andrea Iannone / Getty Images
Andrea Iannone / Getty Images

Quello che si è appena concluso non è certo stato il miglior anno della carriera per Andrea Iannone: sbarcato in Suzuki con tante speranze, il pilota italiano ha vissuto un stagione travagliata a causa dello scarso feeling trovato con la moto giapponese. Sono stati appena 70 i punti raccolti dal pilota di Vasto che solo sul finale di stagione ha fatto intravedere le sue qualità.

Una stagione complicata quella vissuta da Iannone

La prossima dovrà essere per forza la stagione del riscatto di Iannone: il suo rapporto con la Suzuki, dopo una serie di incomprensioni iniziali, sembra essere migliorato e il 2018 potrebbe essere l'anno giusto per tornare a lottare con i primi della classe.

Non è stata una stagione facile per noi, è stata decisamente più difficile del previsto – sono state le sue parole riportate da Motorsport-Total.com-. Quando abbiamo testato per la prima volta la GSX-RR a Valencia l’anno scorso, la mia sensazione è stata molto buona e con tutta la squadra abbiamo pensato che potevamo raggiungere buoni risultati; sfortunatamente questo non è accaduto. Nonostante la prima gara in Qatar sia stata buona, abbiamo subito iniziato a lottare, ma mi ci è voluto molto tempo per abituarmi alla Suzuki. Pazienza e concentrazione sono la chiave del successo, questo è qualcosa in cui ho sempre creduto. Abbiamo lavorato passo dopo passo, ci siamo sentiti frustrati, ma non abbiamo mai perso la nostra fede nel duro lavoro. A Brno e poi ad Aragon alcune nuove soluzioni tecniche hanno rassicurato le nostre convinzioni: abbiamo trovato gli errori e alcune soluzioni.

La nuova stagione che sta per cominciare potrebbe essere quella giusta per riportare Iannone nelle posizioni di rilievo; difficile vedere il pilota italiano lottare per il mondiale, Marquez, Dovizioso, Rossi e Vinales sembrano avere ancora qualcosa in più, ma il centauro della Suzuki potrebbe riuscire ad essere subito dietro a loro sfruttando le giornate favorevoli per conquistare qualche podio. "Insieme al mio equipaggio e a tutta la squadra siamo riusciti a superare l’inizio di stagione che ci ha dato molti mal di testa, grazie al lavoro di tutti. E questa è la lezione principale che abbiamo appreso da questa prima stagione con Suzuki" ha concluso. Una lezione che servirà per non ripetere gli errori nel 2018 quando Iannone sarà chiamato alla riscossa.

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