MotoGP, Iannone non si fida: “I favoriti si vedranno dopo 4 o 5 gare”
Dopo i problemi sofferti con il motore 2017, in Suzuki si lavora per mettere insieme un pacchetto che possa essere competitivo per tutto il campionato. Tuttavia, nei test MotoGP a Sepang, Andrea Iannone non si è trovato subito a proprio agio con la nuova GSX-R, in particolare per quanto riguarda il controllo in staccata, a differenza del suo compagno di squadra Alex Rins che, oltre a trovare un ritmo costante, è riuscito a trovare il sesto tempo assoluto a solo mezzo secondo dal crono record siglato da Jorge Lorenzo.
Iannone: "Ora ho più esperienza"
Iannone, invece, ha lasciato la Malesia con il 13° tempo a poco più di due decimi dal riferimento di Rins. Tuttavia, il lavoro svolto nei test ha permesso di impostare lo sviluppo per il futuro, motivo per cui in questa fase è determinante per comprendere le difficoltà e capire come progredire. Ad ogni modo, prima della gara inaugurale del campionato, il 18 marzo in Qatar, ci saranno ancora due sessioni di test ufficiali, a Buriram, in Thailandia, dal 16 al 18 febbraio, e a Losail dal 1° al 3 marzo, per un totale di sei giorni da sfruttare per essere pronti al via del campionato. Giorni durante i quali, sottolinea Iannone in un’intervista a Crash.net, sarà molto più importante il ritmo della posizione in tabella dei tempi: “Se partirò per ultimo sulla griglia, ma la pole sarà solo un decimo più veloce e il mio passo di gara sarà migliore, è possibile vincere la gara. Se invece partirò dalla pole, ma il mio ritmo sarà 2-3 decimi più lento della top ten, non vincerò di sicuro” spiega Iannone, pronto a voltare pagina dopo un 2017 da dimenicare: “Abbiamo imparato molto dall’anno scorso” ha aggiunto. “Ora ho più esperienza con la moto e il team ha più esperienza con me. La moto è cambiata un po’, sono sicuro in una buona direzione e mi sento positivo”.
"I favoriti dopo 4 o 5 gare"
In ogni caso, Iannone si attende un mondiale particolarmente serrato, il cui livello emergerà chiaramente solo dopo le prime gare in Qatar, Argentina e Texas. “Sono fiducioso ma questo è sicuramente anche l’anno più competitivo del campionato” ha ammesso The Maniac. “Molti piloti sono molto veloci e le moto – factory e satellite – sono tutte molto vicine. In molti hanno buone possibilità di stare davanti, sarà una lotta ravvicinata ma faremo di sicuro del nostro meglio. Credo che il livello si vedrà molto bene dopo quattro o cinque gare. La prima parte della stagione è sempre diversa, come accaduto anche l’anno scorso, nei test molti piloti erano veloci ma dopo quattro o cinque gare si è vista la realtà”.