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MotoGp, Iannone polemico in Argentina: “Non ho fatto partenza anticipata, mi sono solo mosso”

L’abruzzese della Suzuki penalizzato con un ride through in gara per aver anticipato lo scatto alla partenza: “Il regolamento è cambiato ma hanno fatto valere la vecchia regola. La Commissione non ci ha pensato più di tanto a penalizzarmi”.
A cura di Valeria Aiello
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Seconda domenica nera di fila per Andrea Iannone che, dopo lo zero per la caduta in Qatar, taglia ultimo il traguardo del Gp d’Argentina al termine di una gara complicata dalla penalizzazione inflitta dalla Commissione gara per partenza anticipata. Subito dopo la partenza, alla prima curva, il contatto con la Ducati di Jorge Lorenzo che ha rischiato di metterlo fuori dai giochi. Poi la decisione della Commissione di sanzionarlo con ride through , un passaggio in corsia box in gara che lo ha relegato a una corsa nelle retrovie.

Andrea Iannone / GettyImages
Andrea Iannone / GettyImages

La mia penalizzazione? Non sono d’accordo perché il regolamento dall’anno scorso è cambiato” ha premesso Andrea Iannone ai microfoni di Sky Sport – Prima il regolamento diceva che se ti muovi in griglia prima che scatta il verde è partenza anticipata, anche se non superi la tua casella. Dallo scorso anno il regolamento è cambiato e dice che se ti muovi in griglia e non guadagni posizioni, la partenza viene analizzata e la Commissione decide se era partenza anticipata e darti ride through oppure no.

Io ho perso posizioni, Lorenzo mi ha centrato e ho perso ancora altre posizioni. Ero diciassettesimo, diciottesimo… perché mi date partenza anticipata? Non lo so… È stata un’altra giornata davvero storta. Peccato perché questa mattina nel warm up eravamo andati bene ed ero fiducioso di riuscire a migliorare ancora un po’ la moto in gara. Ho avuto un ritmo secondo me buono, per poter lottare per le prime cinque posizioni.

Hanno fatto valere il regolamento che non c’è più, quello che diceva che se ti muovi ni griglia è partenza anticipata. Secondo me è valso questo regolamento qua. Dal momento che dall’anno scorso è cambiato e i commissari hanno la possibilità di analizzar e decidere durante a gara cosa fare… a me il ride through è stato dato immediatamente. Secondo me non ci avranno pensato nemmeno più di tanto”.

Io non son partito con il semaforo rosso – conclude – io mi sono mosso e non ho neanche superato la mia casella. Ho inserito la prima, la moto ha fatto uno scattino, con il freno tirato, e si è mossa la forcella. È la vecchia partenza anticipata. Il campionato è partito storto, cercheremo di raddrizzarlo il prima possibile, ci vuole pazienza.

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