MotoGP, Iannone scherza: “Di cosa ho paura? Di Marquez”
Dopo tante difficoltà, Andrea Iannone e la Suzuki sembrano aver iniziato a capirsi. Il podio di Austin, il secondo consecutivo per il la casa giapponese dopo quello di Alex Rins in Argentina, è servito ad allontanare tante voci ma soprattutto confermare che la GSX-RR è cresciuta, tornando ad essere la moto performante che si era vista un paio di stagioni fa nelle mani di Maverick Vinales. “Sicuramente per noi è un momento positivo, mi sono goduto al meglio questo podio” ha premesso Iannone nella conferenza stampa che ha aperto il weekend del Gp di Spagna che il pilota di Vasto affronta con rinnovata positività. “Avevo bisogno di questo risultato. È positivo per tutti, perché abbiamo impiegato molto lavoro per arrivare a questo livello. In ogni caso, credo sia importante tenere alta la concentrazione per proseguire su questa strada. È sempre davvero difficile ma credo che ora ci siamo stabilizzati su un buon livello e per noi è importante continuare ad avvicinarci ai migliori”.
Iannone scherza con Marquez
A Iannone serve replicare anche se la sensazione è che, quello con la casa di Hamamatsu, sia un matrimonio destinato a finire. Tanto che nelle ultime ore si è addirittura parlato di un possibile ritorno di Iannone in Ducati Pramac nell’ipotesi che la casa di Borgo Panigale decida decidere di sostituire Jorge Lorenzo promuovendo l’australiano Jack Miller. “Al momento sono concentrato sul presente” taglia secco il pilota abruzzese. “Sicuramente è un momento davvero importante per me, ma non in ottica futura. Voglio vivere questa prima parte di campionato dando il meglio. Al momento ho un ottimo feeling con il mio box, lavoriamo molto bene e non sto pensando ad altre situazioni. Voglio restare concentrato sul weekend di gara e arrivare alla gara senza pensare ad altro”.
“Di cosa ho paura? Di Marquez” scherza Iannone che dà il cinque al rivale spagnolo seduto due posti più in là. “Cosa ne pensiamo delle parole di Valentino? Un’altra volta?” dice del resto Andrea Dovizioso: “Non risponderò mai a questa domanda”. “Continuo a pensare che si dovrebbero prendere delle misure più pensanti verso alcune azioni” ha invece ribadito Lorenzo.