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MotoGp, Iannone scivola in Qatar: la caduta durante il primo giorno di test

Il pilota di Vasto ha perso l’anteriore della sua Suzuki: “Stavo cercando di spingere al limite ma non mi sento completamente sicuro in frenata”. In rete il video della scivolata.
A cura di Valeria Aiello
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Dopo le difficoltà nella ricerca del test in Australia in sella alla sua nuova Suzuki GSX-RR, Andrea Iannone è ripartito dai test del Qatar per cercare il “controllo totale”. Ma la prima giornata di test sotto i riflettori del circuito di Losail non è andata nel migliore dei modi per il pilota di Vasto, solo 10° in classifica dei tempi, a oltre 9 decimi dal riferimento siglato dalla Ducati di Andrea Dovizioso, dietro anche alle Yamaha di Maverick Vinales e Valentino Rossi, e alla Honda di Dani Pedrosa. A parte Aprilia e KTM, tra i piloti dei team ufficiali solo Marc Marquez ha fatto peggio, incappando in due cadute nel day-1.

La scivolata di Andrea Iannone nel primo giorno di test in Qatar / Facebook
La scivolata di Andrea Iannone nel primo giorno di test in Qatar / Facebook

"Stavo spingendo per cercare il limite"

Iannone ha concentrato il suo lavoro sulla ricerca del setting ma ha sofferto non poche difficoltà nel trovare un buon feeling, specialmente con l’anteriore, incappando anche in una scivolata quando stava cercando il limite. In rete, il video della caduta che per quanto innocua è ad ogni modo un importante segnale della mancanza di completo feeling con la moto di Hamamatsu.

Stiamo incontrando nuovi problemi simili al chattering per i quali stiamo cercando di trovare delle soluzioni – ha analizzato Iannone al termine della giornata – Sono anche caduto, senza conseguenze,, solo perché stavo cercando di spingere al limite. Sto lottando per trovare il giusto feeling con l'anteriore. Non mi sento completamente sicuro in frenata, e poi quando arrivo al massimo angolo di piega, sento il l’anteriore scorrere via e in effetti questa è stata la causa della caduta”.

Tuttavia, resto positivo perché la mia sensazione è che il posto in classifica non riflette davvero il nostro sviluppo. Faccio fatica sul giro singolo, ma il mio passo non è così lontano da quello dei top rider. Naturalmente, dobbiamo lavorare su tutti gli aspetti, per essere veloci sia nel giro singolo che sul passo, ma di sicuro è il primo quello su cui dobbiamo migliorare maggiormente”.

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