MotoGp, Jarvis: “Sorpreso se Lorenzo rimanesse in Yamaha”
Nel venerdì di Austin, Jorge Lorenzo aveva parlato di una decisione ormai prossima, dal momento che ogni giorno di incertezza in più, per il maiorchino si traduce in una giornata di stress. L’annuncio del suo passaggio in Ducati dovrebbe arrivare in settimana, al massimo entro il prossimo round del calendario della MotoGP, a Jerez, in Spagna, con il benestare del detestato compagno di squadra, Valentino Rossi, che in Texas, si era ricreduto sul coraggio dello spagnolo, augurandogli buona fortuna. Anche in Yamaha sono convinti che Lorenzo lascerà il team con cui è legato dal suo debutto in MotoGP per andare in Ducati. A parlarne è il managing director Lin Jarvis che ha analizzato la situazione in vista di un’ufficialità sempre più vicina.
Ogni giorno che passa da quando abbiamo presentato il nuovo contratto a Jorge, riduce le nostre prospettive – ha detto Jarvis a Speedweek – Ogni giorno che trascorre senza che Jorge decida di accettare la nostra offerta, riduce le nostre possibilità di continuare a lavorare con lui. Ogni giorno in più, aumenta la probabilità che vada da qualche altra parte. Ogni singolo giorno, e ne sono già trascorsi molti.
L’offerta della Yamaha era arrivata sul tavolo di Lorenzo parallelamente a quella presentata dal team a Valentino Rossi che alla vigilia del GP del Qatar aveva firmato il contratto che lo legherà alla Yamaha per le prossime due stagioni. Dal rinnovo del pesarese è trascorso quasi un mese, un tempo sufficiente a demolire le prospettive che il maiorchino decida di restare in Yamaha.
Sarei sorpreso se rimanesse – ha aggiunto Jarvis.
Primo successore di Lorenzo in Yamaha è Maverick Vinales, sostenuto anche dal Pesarese che nel parlare del suo prossimo compagno di squadra aveva lodato il talento del 21enne della Suzuki, chiamando in causa anche Andrea Iannone e Dani Pedrosa. Ipotesi che Jarvis ha provato a sorvolare, sbarrandosi dietro alla decisione di Lorenzo.
Aspettiamo al decisione finale. Se Jorge deciderà di andare, metteremo comunque insieme un team molto forte. Ci sono diversi piloti disponibili, abbiamo un piano B e un o C in testa, ma non sempre quello che si ha in mente è ciò che poi accade nella realtà – ha concluso.
