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MotoGP Jerez 2013. Rossi: “Mi è andata bene!”

Chiude con la quinta posizione in griglia Valentino Rossi che, a due minuti dal termine del Q2, scivola alla curva 11. Il pilota pesarese, che qui a Jerez ha ottenuto in passato otto vittorie, commenta così la caduta e il suo miglior piazzamento stagionale in qualifica.
A cura di v.a.
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Cadute e scivolate a caratterizzare la sessione di qualifiche della terza tappa del Motomondiale 2013 che si corre in Spagna, sul circuito di Jerez de la Frontera. Ad esserne coinvolto anche Valentino Rossi che, intervistato alla fine del Q2, commenta così la sfortunata scivolata: “Mi è andata bene perché di solito li sarebbe meglio non cadere. Purtroppo quando ho riaperto il gas ero molto piegato e mi si è chiusa davanti quel pelo che non ce l’ho fatta a riprenderla ed ero talmente è piegato che sono solo scivolato, non è un problema a parte i danni alla moto. Peccato perché anche il giro prima, nella curva successiva, ho avuto un avvertimento, altrimenti era troppo buono potevo essere da prima fila. Ho perso troppo nell’ultima parte e c’ho riprovato il giro dopo ma non è andata benissimo. Comunque sono nei primi cinque, sono quinto, si poteva fare anche meglio, però era il nostro obiettivo minimo e bisogna cercare di stare con loro davanti perché il passo ce l’abbiamo buono e quindi avere qualcun altro nel mezzo sarebbe stato un problema. Comunque è la migliore posizione in qualifica per quest’anno, sono contento. Peccato per la caduta alla fine perché abbiamo rovinato la moto ma l’importante è che non mi sia fatto male”.

Il pilota pesarese porta comunque a casa un quinto posto in griglia, al momento il suo miglior risultato stagionale in termini di piazzamento alla partenza. Il Dottore, sullo schieramento al via, aggiunge: “Quinto, sei comunque nel mezzo, puoi decidere se andare a destra o a sinistra, sarà importante fare una buona partenza. Nelle prime due partenze sono andato bene, sarà fondamentale però domani capire il passo che si riesce a tenere con le gomme finite perché dopo qualche giro, se dobbiamo usare la morbida, la moto comincia a scivolare tantissimo e diventa duro controllare il davanti con la gomma dietro che scivola. Quindi bisognerà capire che passo si riesce a tenere nella seconda parte di gara”.

Sul setting trovato nelle libere di ieri e oggi, il Dottore precisa: “Non siamo messi male per quanto riguarda il nostro setting. Non andavo male, la moto è abbastanza bilanciata, però dobbiamo ancora lavorare domani, provare qualcos’altro sia di elettronica che di messa a punto per cercare di salvare la gomma il più possibile. Sono d’accordo con Dovizioso, secondo me le gomme sono troppo morbide. Da quando hanno modificato carcassa del davanti, non ricordo se l’anno scorso o due anni fa, le moto sono più pesanti, vanno più forte e siamo sempre troppo al limite”.

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