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MotoGP, Jerez. Rossi: “La Yamaha deve lavorare”

Un quarto posto non troppo entusiasmante per il Dottore sul tracciato di Jerez, appuntamento che vedeva favorite le Yamaha. Il pilota pesarese parla dei problemi con la moto e della “spallata” di Marquez su Lorenzo.
A cura di v.a.
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Valentino Rossi conclude con un quarto posto il terzo appuntamento del Motomondiale sul tracciato di Jerez de la Frontera, dopo un weekend che non era iniziato poi tanto male e sul quale le Yamaha erano favorite sulla carta. Il Dottore quest’anno ha avversari duri ma comunque sempre lì tra i primi. E il suo stile fa scuola sempre: proprio Marquez lo ha utilizzato come “maestro” durante le prove, oltre ad essersi studiato il video della “spallata”.

Valentino analizza così la gara che ha visto un dominio assoluto delle Honda con la vittoria di Pedrosa e il secondo posto di Márquez: “Siamo abbastanza delusi soprattutto perché speravamo di riuscire ad arrivare davanti alle Honda invece le Honda sono arrivate davanti. Speravo di fare il podio ma alla fine non ce l’ho fatta. Alla fine il quarto posto non è male, è il massimo che siamo riusciti a fare. Abbiamo avuto problemi nelle prove, abbiamo cercato la messa a punto giusta, però abbiamo sofferto molto soprattutto in trazione in uscita dalle curve. Ero partito anche bene, avevo fatto una bella partenza, mi ero sorpassato con Marquez però non ce l’ho fatta a stare con loro, mi sono andati via. C’è stata una parte della gara che giravo come Marquez e Lorenzo ma ormai ero troppo lontano e non c’è stato niente da fare. Dobbiamo lavorare. Dobbiamo lavorare noi per trovare un bilanciamento migliore e per cercare di andare come Lorenzo. E deve lavorare la Yamaha per cercare di migliorare la moto e di risolvere un po’ di problemi perché qui speravamo di essere più veloci”.

Il Dottore sta faticando un po’ a trovare il setting giusto con una moto che ancora non sembra ad essere al top. I tempi migliori appaiono solo dalla metà gara in poi. Su questo dato il pilota della Yamaha puntualizza: ”Ancora non abbiamo trovato il bilanciamento giusto perché, per andare bene nella seconda parte della gara, all’inizio mi si chiude un po’ davanti, non abbiamo trovato il carico giusto da mettere sulla ruota anteriore. Quando poi Marquez mi ha ripassato ci sono stati due o tre giri che c’ho provato ma ero sempre lungo in frenata e non avevo un buon feeling con l’anteriore. Poi forse quando la moto si scarica di benzina o comunque passano un po’ di giri riesco ad andare un pochino meglio. È stata dura, loro tre davanti sono stati più bravi e sono andati più forte”.

“C’è ancora molto lavoro da fare sulla moto” aggiunge Rossi, confermando in pieno le parole del suo compagno di squadra, “Lorenzo nelle prove è andato molto, molto forte, ha fatto la pole position, è stato sempre lì davanti, ha fatto veramente un grande lavoro, ma alla fine in gara non c’è stato niente da fare, a parte Marquez che sono arrivati fino all’ultima curva, ma bisogna fare il raffronto con Pedrosa e Pedrosa oggi sinceramente ha fatto quello che voleva”.

Sulla “spallata” tra Jorge Lorenzo e Marc Marquez commenta: “Non l’ho vista nelle immagini, l’ho vista solo da lontano. Ho visto che Marquez è entrato, che si sono toccati, ma non ho visto bene. È l’ultimo giro, l’ultima curva, quindi sicuramente uno ci prova ma ancora non l’ho vista bene”.

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