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MotoGP, l’erede di Valentino Rossi? In due a giocarsi il posto in Yamaha

La lista dei candidati al dopo Rossi sembra essersi già delineata al punto da ridurre la potenziale rosa a pochi nomi, tra i quali spiccano quelli di due giovani talenti che la Yamaha sta coltivando nel team satellite Tech3.
A cura di Valeria Aiello
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Quando si parla del dopo Rossi, ogni dichiarazione viene centellinata con attenzione. Del resto quello del ritiro, quando ci si riferisce a Valentino, è un ritornello che ciclicamente ritorna, anno dopo anno, salvo essere puntualmente spazzato proprio quando lo si dava di nuovo per finito o avviato sul viale del tramonto. Il campione di Tavullia è sempre lì, in lotta per il mondiale, punto di riferimento tecnico per la Yamaha, determinato a centrare l’ambita decina che tra biscotti e sfortuna gli è sfuggita nelle ultime tre stagioni. Tanto che lo stesso Rossi, dopo la vittoria di Assen, si era fatto scappare l’eventualità di un ulteriore rinnovo con la casa di Iwata, rimandando però la decisione definitiva al 2018, ultimo anno del contratto biennale firmato all’inizio della passata stagione. Eppure, la lista dei candidati pronti a giocarsi il posto di Valentino in Yamaha sembra essersi già delineata al punto da ridurre la potenziale rosa di papabili piloti a pochi nomi, tra i quali spiccano quelli di due giovani talenti che la Yamaha sta coltivando nel team satellite Tech3.

“La lotta è tra noi due”

Parliamo di Johann Zarco e Jonas Folger che nella stagione di esordio in MotoGp sono già stati capaci di stupire grazie ai risultati ottenuti in sella alle M1 vecchie di un anno. Piazzamenti che non sembrano essere passati inosservati ai vertici Yamaha, almeno secondo quanto rivelato dallo stesso Folger. Il team Tech3 ha già confermato la coppia Zarco-Folger per il 2018 in attesa che il punto interrogativo sulla decisione di Valentino trovi una risposta. Così, quando a Folger è stato chiesto come la lotta contro Zarco potesse influire sul futuro di entrambi, il transalpino non ha fatto mistero di come siano proprio loro due in corsa per lo stesso obiettivo.

Penso che la lotta per il posto di Rossi sia tra noi due – ha ammesso Folger ad Autosport – Zarco è un due volte campione del mondo, ma alla fine io so che posso essere alla sua altezza. Non so dove possa arrivare, ma io ho raggiunto il suo livello di inizio stagione e adesso ho fiducia in me stesso. All’inizio della stagione pensavo che sarebbe stato un passo avanti a me per l’intero campionato, invece gradualmente ho guadagnato fiducia e fatto delle buone gare che mi hanno fatto capire tanto. Per me Zarco è il primo avversario, un ottimo compagno di squadra e una persona molto buona. Mi piace molto, è un grande ragazzo ma lui vuole battere me e io voglio batterlo. Quindi stiamo lottando per io stesso obiettivo.

Ad ogni modo, dopo poco più di metà stagione, Zarco e Folger hanno affrontato al meglio il passaggio dalla Moto2 alla MotoGP, raggiungendo un alto livello di competitività. Ad oggi, Zarco ha centrato il suo miglior risultato in MotoGP a Le Mans, secondo alle spalle della Yamaha di Maverick Vinales, mentre Folger ha agguantato la piazza d’onore al Sachsenring, dietro solo alla Honda di Marc Marquez. “Correre contro gli avversari mi ha sempre messo un po’ il timore di commettere errori – ha aggiunto il 24enne tedesco – E se hai paura, commetti sempre un errore. Prima non avevo la fiducia in me stesso che ho adesso, e senza fiducia non puoi lottare. Qui ci sono molti campioni, quindi è difficile pensare di batterli, ma oggi corro senza pensare se quel pilota è Lorenzo, Rossi o Marquez. Ho ancora qualche problema, ma lo sto controllando e miglioro ogni giorno”. Del resto, di tempo per macinare chilometri, Folger ne ha ancora parecchio, almeno fino a quando Rossi non deciderà che è arrivato il momento di appendere il casco al chiodo.

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