MotoGP, la sfida è al Sachsenring

Sachsenring, GP di Germania, ottavo appuntamento stagionale del Motomondiale. I top rider arrivano agguerritissimi su una pista dove Pedrosa difficilmente ha sbagliato e Lorenzo non ha mai vinto.

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A cura di v.a.

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L’ottavo appuntamento stagionale del Motomondiale è il Sachsenring, in Germania, un circuito molto tecnico, caratterizzato da dislivelli senza soluzione di continuità. Un round impegnativo per i top rider che cercheranno di dare il meglio su un tracciato che ha visto Dani Pedrosa trionfare sette volte in carriera e Jorge Lorenzo non andare oltre il secondo gradino del podio.

Circuito – Adagiato su una collina, il circuito del Sachsenring è un punto fermo della tradizione sportiva. Il tracciato, all’apparenza abbastanza facile ma in realtà impegnativo, si snoda in un totale di 13 curve, di cui 10 a sinistra, per 3.671 metri. Pur essendo uno dei circuiti più lenti del calendario, non manca di gare serrate. Modificato negli anni anche nel disegno, il tracciato è un vero e proprio luna park per le due ruote, tortuoso e ricco di tratti tecnici, con staccate impegnative e tratti misti che non favoriscono il raffreddamento dei freni. Su questo tracciato i record di giro veloce e di miglior pole sono di Casey Stoner (1'21.067) del 2008, mentre di Dani Pedrosa è il record del circuito (1'21.846) stabilito nel 2011.

Piloti – Chi per un motivo, chi per un altro, sono diversi i top rider che dopo la tappa di Assen hanno ritrovato il sorriso: dalla vittoria di Valentino Rossi che mancava dalla Malesia 2010, al secondo gradino del podio di Marc Marquez che diventa il pilota con più podi in MotoGP, a Cal Crutchlow con il terzo consistente risultato in questa stagione, fino a Jorge Lorenzo che nel weekend di Assen si è aggiudicato l’appellativo di “uomo d’acciaio” dopo aver conquistato il quinto posto con la clavicola fratturata. All’appello dei top rider manca solo Dani Pedrosa, leader della classifica iridata a 136 punti. Il pilota della Honda che ad Assen si è dovuto accontentare del posto ai piedi del podio, al Sachsenring in realtà è il favorito: inossidabile nelle ultime tre edizioni del Motomondiale, con quattro vittorie negli ultimi sei anni, il pilota della Honda è l’uomo da battere. Situazione completamente opposta invece per Jorge Lorenzo che in classifica si trova a 9 punti dallo spagnolo della Honda. Lorenzo su questa pista non ha mai vinto. Uno dei migliori risultati del campione majorquino risale al 2009 quando, dopo un’estenuante lotta negli ultimi giri con Valentino Rossi, salì sul secondo gradino del podio a 99 millesimi dal campione pesarese. In casa Ducati, invece, la speranza è che nei test di Misano della scorsa settimana si sia riusciti a trovare delle soluzioni concrete. Andrea Dovizioso guiderà la nuova Ducati, una versione evoluta della Desmosedici, mentre Nicky Hayden scenderà in pista in sella alla GP13. In pista anche Michele Pirro in sostituzione di Ben Spies, il cui rientro è previsto per Indianapolis.