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MotoGP, la Suzuki ritorna a Valencia con De Puniet: “Questa gara è un premio”

La nuova avventura della giapponese riparte dal GP della Comunità Valenciana dove il prossimo weekend il prototipo sarà in pista con una wild card per Randy De Puniet.
A cura di Valeria Aiello
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Ci siamo: la Suzuki è pronta al ritorno in MotoGP. Il team della casa giapponese affidato a Davide Brivio debutterà il prossimo weekend al Ricardo Tormo di Cheste GP della Comunità Valenciana, ultimo round stagionale del calendario del Motomondiale. Come wild card in pista ci sarà Randy de Puniet, il pilota collaudatore francese che dal prossimo anno passerà al mondiale delle derivate di serie con il team Crescent Suzuki, pur continuando il suo ruolo di sviluppo. Dal 2015 la Casa giapponese tornerà a tempo pieno in MotoGP con due piloti spagnoli, Aleix Espargaro e Maverick Vinales.

Vinales e Espargaro: “una scelta giusta”

De Puniet, che ha già corso in sella ad una GSX-R1000 alla scorsa 8 Ore di Suzuka, chiusa con il secondo posto, in SBK farà squadra con Alex Lowes. Sulla scelta dei due spagnoli per il rientro nella classe regina del Motomondiale, sembrerebbe non aver accusato il colpo. “Mi sarebbe piaciuto far parte del team. Ma in Suzuki hanno guardato a un pilota emergente della Moto2 e Vinales è la scelta giusta in quest’ottica” spiega De Puniet che sull’altro spagnolo, il catalano che nel round di Sepang si è aggiudicato il titolo Open, prosegue “Quanto ad Aleix, quest’anno è esploso. Già nella passata stagione aveva fatto bene con le CRT. Se mi avessero licenziato era un conto ma a me non era stato promesso nulla. Hanno pensato alla miglior coppia per il biennio 2015-2016 e io rispetto la loro scelta”.

“Questa gara è un premio”

Sul suo ritorno in una gara di MotoGP a un anno dal suo ultimo impegno con il team Aspar, De Puniet prosegue: “Sono felice di rientrare, mi mancavano le gare, sono emozionato all’idea” mentre sui risultati che il team si attende sul tracciato valenciano ha concluso: “Non ci poniamo obiettivi o risultati per il momento. So bene che sarà dura prendere il ritmo alla fine della stagione. Ma non sarò sotto pressione: qualunque cosa accada il mio futuro è già scritto. Per me questa gara è un premio”.

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