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MotoGP, la Yamaha parte forte in Giappone, meno Rossi che torna alla M1 standard

Le moto di Iwata scalano la classifica del primo turno di libere montando gomma nuova nel finale. Vinales che precede Quartararo e Morbidelli. Quarto Marquez, 8° Dovizioso.
A cura di Valeria Aiello
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Maverick Vinales / Getty
Maverick Vinales / Getty

Yamaha davanti a tutti nel primo turno di libere del GP del Giappone. Sono le M1 a conquistare le prime tre posizioni della classifica dei tempi, anche se indicazioni importanti sono arrivate da Marc Marquez e Andrea Dovizioso.

La Yamaha parte forte, 1-2-3!

Il più veloce alla fine è stato Maverick Vinales che montando gomma nuova sotto alla bandiera a scacchi ha fatto segnare il tempo di 1’45.572, staccando di 2 decimi e mezzo il compagno di marca Fabio Quartararo e di 4 l’altra M1 satellite di Franco Morbidelli. Quarto tempo per Marc Marquez che con gomma usata ha contenuto il ritardo in poco più di 4 decimi dal riferimento. Primo turno di prove da otto volte campione del mondo per il pilota spagnolo che a Motegi ha scelto di indossare un casco celebrativo con l’immancabile formica vestita d’oro e piccoli samurai ai lati. Alle sue spalle, le due Suzuki di Alex Rins e Joan Mir, che hanno occupato la quinta e la sesta posizione, con il rookie che è riuscito a stare a solo 60 millesimi dal compagno di squadra, anche lui con una grafica speciale sul casco celebrativo di Motegi.

Prima delle Ducati, quella di Jack Miller, con l’australiano settimo a fine turno, seguito da Andrea Dovizioso, solamente ottavo, ma autore del suo miglior passaggio con gomma molto usata. Trovano un posto nella top ten la KTM di Pol Espargaro e la Honda LCR di Cal Crutchlow.

Rossi torna alla M1 standard

Resta invece fuori dai dieci Valentino Rossi, 12° a fine turno. Come Marquez e Dovizioso, anche il pesarese non ha montato gomma nuova nel finale, ma per adesso sarebbe tagliato fuori dalle Q2. In ogni caso, sulla M1 del pesarese c’è un ritorno al passato, visto che sulle moto al box del 46 sono tornati ad esserci lo scarico e il forcellone standard. Restano indietro anche Danilo Petrucci e Andrea Iannone, attardato anche Pecco Bagnaia, 20° alle spalle di Jorge Lorenzo che continua ad essere piuttosto in difficoltà con la Honda.

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