MotoGP, le cinque cose da tenere d’occhio nei test di Sepang 2
Da lunedì la MotoGP torna in pista per il penultimo test pre stagionale sul circuito di Sepang. Piloti e team saranno nuovamente in cerca di dati e riscontri in un’intensa tre giorni di lavoro a cui si aggiungerà una quarta giornata, quella di giovedì, in cui i piloti dello schieramento di partenza avranno la possibilità di provare le nuove mescole Michelin.
1. Ducati al debutto con la GP15
I riflettori di Sepang 2 saranno puntati soprattutto sulla Ducati che lo scorso lunedì ha alzato il velo sulla Desmosedici GP15 con cui Andrea Dovizioso e Andrea Iannone debutteranno sul tracciato malese dopo aver utilizzato una versione evoluta della moto dello scroso anno nei test di apertura. Iannone aveva chiuso con il terzo tempo i test di inizio mese in sella alla GP14.3 mentre Dovizioso aveva centrato un ottimo secondo tempo al day 2. Quanto la nuova GP15 interamente progettata dall’ing. Dall’Igna risolverà i problemi di sottosterzo della Ducati?
2. La Yamaha con il cambio seamless in scalata?
Valentino Rossi e Jorge Lorenzo attendono di provare in pista il nuovo cambio seamless che dovrebbe assicurare ai due alfieri della Yamaha un miglior ingresso in curva e maggior stabilità in frenata. Nessuno dei due piloti ha confermato il debutto del nuovo cambio nei test ma Lorenzo ha ammesso di aspettarsi “grandi cose per Sepang 2” come confermato anche da Lin Jarvis nei giorni scorsi.
3. Quante Repsol Honda per Marquez e Pedrosa?
Dopo i riscontri dei test di Valencia dello scorso novembre, Marquez e Pedrosa avevano trovato tre diverse versioni della RC213V al box per i primi test di Sepang: la moto della passata stagione, la moto utilizzata a Valencia in configurazione 2015 e la nuova moto del 2015 – oltre a una quarta opzione che Marquez ha rivelato di non aver provato. Sia Marquez che Pedrosa avevano indicato la moto 2015 quale miglior compromesso tra quella del 2014 e quella di Valencia, tuttavia il campione del mondo in carica dopo i test di Sepang 1 chiedeva a HRC più trazione in uscita di curva. Non resta che capire con quante moto avrà risposto la Honda.
4. I test Michelin
Dalla prossima stagione la Michelin sostituirà la Bridgestone nella fornitura esclusiva dei pneumatici della MotoGP e per il rientro nella massima serie il produttore francese ha organizzato un fitto programma di test stagionali. Nel quarto giorno di test a Sepang verrà data l’opportunità ai piloti MotoGP di collaudare per la prima volta le nuove gomme da 17” sviluppata dalla Michelin. Dai primi riscontri dei collaudatori, le nuove mescole Michelin sembrano preferire un più morbido inserimento in curva e starà ai piloti MotoGP trovare il giusto approccio con la curva 5 dove si sono registrate le tre cadute dei collaudatori.
5. Il ritorno di Aprilia e Suzuki
La Suzuki dovrà confermare quanto di buono fatto vedere nel primo test ufficiale con Aleix Espargaro che era riuscito a rientrare nella top ten mentre Maverick Vinales fatto dei passi da gigante nei tre-giorni. La moto della Casa di Hamamatsu ha chiaramente mostrato di aver bisogno di più potenza ma era stata costretta a fermare lo sviluppo della moto per risolvere i problemi di affidabilità riscontrati a Valencia. Entrambi i piloti si sono recati recentemente in Giappone per lavorare a stretto contatto con gli ingeneri Suzuki e molto probabilmente ci saranno delle novità in pista. Sarà chiamata a migliorarsi l’Aprilia Racing team Gresini per colmare il gap che la separa dagli altri costruttori dopo i riscontri di Sepang 1, con Alvaro Bautista e Marco Melandri al 21esimo e 28esimo che cercheranno di mantenersi il più possibile vicino al gruppo, in attesa del debutto della nuova moto previsto tra settembre e ottobre 2015.