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MotoGP, Quattro piloti per quattro podi?

Si preannuncia un GP di fuoco quello che questo fine settimana si correrà sul circuito Bugatti di Le Mans, quarta prova di un Mondiale che ha visto, nei precedenti tre round, tre diversi piloti salire sul gradino più alto del podio.
A cura di v.a.
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All’appello del podio manca solo Valentino Rossi. Dopo aver assistito a un’apertura di stagione in Qatar con uno stratosferico Jorge Lorenzo, un secondo appuntamento che ha visto in Texas brillare la stella Marc Marquez e un GP di Spagna dominato da Pedrosa, eccoci giunti al quarto appuntamento di stagione che si corre questo weekend sul circuito Bugatti di Le Mans.

Prime prove libere andate. Temperatura non proprio primaverile, pista asciutta e poco gommata ad attendere i piloti questa mattina. Gomme morbide per tutti, ad eccezione di un impavido Smith con la dura all’anteriore, per due turni di libere che hanno portato Daniel Pedrosa a girare con un ottimo passo di gara e confermarsi il più veloce in pista, stampando nel FP1 un 1’34.645 e nel FP2 un 1’34.035.

Il pilota del Repsol Honda Team, Daniel Pedrosa, si candida favorito per la pole e al termine delle due sessioni commenta i risultati di oggi: “Le sessioni di prova di oggi sono state importanti per testare le gomme e girare molto con la pista asciutta. Qui di solito non si ha questa opportunità. Ho cercato di rimanere in pista il più a lungo possibile e di raccogliere molte informazioni, perché forse domani pioverà. Per fortuna il tempo ha tenuto e siamo stati in grado di fare alcuni giri positivi, che speriamo di capitalizzare per la gara di domenica”.

Bene anche il suo compagno di squadra, Marc Marquez, che arriva a Le Mans da leader della classifica iridata. Nella sessione di questa mattina il cabroncito ha preso confidenza con un circuito per lui nuovo in sella ad una MotoGP e ha chiuso il primo giorno di libere con il secondo tempo a soli +0.134 da Daniel Pedrosa.

“Le Mans è sempre stata una buona pista” spiega il rookie della MotoGP, “dove sono andato bene nelle altre classi. Sono stato veloce anche oggi, mi sono sentito a mio agio. Nella prima sessione ho dovuto prendere le misure alla pista, perché con questa moto ed un ritmo più veloce non è facile trovare i riferimenti. Non avevo molto tempo per pensare. Oggi pomeriggio ero più calmo e le cose sono andate molto meglio. Questa pista è tutto accelerazione e frenata, anche se il settore finale è più tortuoso e ha alcune curve più lunghe”. In previsione della gara di domenica, Marquez aggiunge: “Oggi è solo venerdì e abbiamo ancora del lavoro da fare. Domani, se la pista sarà asciutta, potremo migliorare i nostri tempi, ma la previsioni danno pioggia. Con un po’ di fortuna domenica avremo una pista asciutta e dovremmo essere in grado di fare una buona gara”.

Terzo in entrambe le sessioni di oggi, Valentino Rossi che può ritenersi soddisfatto del venerdì di Le Mans. Dopo due turni complicati ad Austin e a Jerez, il Dottore sa di poter essere competitivo su un circuito che lui ama e di aver trovato delle soluzioni in frenata. Un altro piccolo passo verso la totale riconciliazione con la Yamaha che per la prima volta in questa stagione, test di Jerez a parte, riesce a chiudere davanti al suo compagno di squadra, Jorge Lorenzo, nella seconda delle due sessioni di oggi.

“Sono contento” commenta il Dottore. “È andata bene già da questa mattina ma soprattutto oggi pomeriggio. Abbiamo seguito due strade differenti di setting e poi alla fine abbiamo scelto quella che mi piace di più, riesco a girare forte come passo e a girare bene anche con la gomma finita. Sono terzo dietro alle due Honda ma siamo tutti lì vicino.”
Il Dottore non si sbilancia sulla strana combinazione dei tre diversi piloti a salire sul gradino più alto del podio in tre GP: “Sarebbe bello qui a Le Mans fare il quarto, sarà difficile ma ci proviamo”.

“Abbiamo cercato di mettere il davanti in una posizione che mi aiutasse in frenata” spiega il Rossi, “senza perdere troppo peso e trazione dietro. Per fare questo abbiamo modificato la sospensione posteriore per cercare di avere una moto bilanciata ma allo stesso tempo dolce sulla gomma. In staccata riesco a frenare bene, in accelerazione c’è ancora il t3 da mettere a posto dove perdo un po’ rispetto alle Honda e rispetto a Pedrosa che nel t3 fa paura. Con la gomma molto usata, con 24 giri, sono riuscito a fare il mio tempo migliore, anche se è vero che partire e rifermarsi è più facile, in gara sarà un po’ più difficile. Adesso aspettiamo di vedere come sono le condizioni del tempo, speriamo che ci sia il tempo buono domani, ma soprattutto domenica”.

Dello stesso avviso anche Jorge Lorenzo che, dopo le polemiche di ieri per il sorpasso con “spallata” subìto da Marc Marquez, porta la sua Yamaha al secondo e al quarto posto nei due turni di oggi. La sua giornata di prove sul circuito Bugatti lo vede a +0.166 decimi di distacco da Daniel Pedrosa e quarto nella classifica dei tempi in FP2, ancora leggermente indietro rispetto alle Honda ma con margini di crescita. “Penso che ci manchino 2-3 decimi per lottare con Dani” spiega Jorge, “la sua Honda è molto forte. Anche noi abbiamo un passo costante ma si può migliorare. Non sono completamente soddisfatto con la moto, abbiamo un margine se domani sarà buon tempo. Se invece dovesse piovere, dovremmo concentrarci su questa condizione”.

Nulla di scontato in previsione di domani. Previsioni meteo che non promettono nulla di buono e i quattro top rider agguerritissimi, tutti racchiusi in pochi decimi. Lo spettacolo qui a Le Mans è assicurato.

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