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MotoGP, Lorenzo ha provato un nuovo telaio nei test del Mugello

La Ducati ha messo a disposizione del maiorchino una nuova variante del telaio durante la giornata di test privati chiusa in anticipo per le cattive condizioni meteo.
A cura di Valeria Aiello
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Aria di cambiamenti per Jorge Lorenzo. Questa volta non si parla del suo futuro o meno con la Ducati ma delle novità che la squadra di Borgo Panigale ha messo a disposizione del maiorchino nei test privati di giovedì al Mugello. Lorenzo è stato uno dei tanti protagonisti tornati in azione ieri sul circuito toscano, insieme al compagno di squadra Andrea Dovizioso e tutti gli altri piloti ufficiali Honda, Yamaha, Suzuki e Aprila. Sul circuito toscano il tempo ha retto fino a poco dopo pranzo, poi un acquazzone ha interrotto l’azione in pista in una giornata senza riferimenti ufficiali, visto che le moto non montavano transponder, ma che ha indicato Honda velocissime, con Marc Marquez (poi scivolato sul bagnato all’Arrabbiata 2) che ha girato sull’1’46.8 seguito dal compagno di marca Cal Cruchlow in 1’46.9 e Andrea Iannone, 1’47.4.

Lorenzo prova un nuovo telaio

Tornato in pista dopo il disastro con Pedrosa e Dovizioso a Jerez alla fine di un weekend che per il campione spagnolo avrebbe potuto essere quello della rinascita, al Mugello Lorenzo ha girato sull'1’47.5, provando anche una nuova versione di telaio, una soluzione usata pure da Dovizioso, oltre che una nuova carenatura aerodinamica. Dovizioso invece si è concentrato per affinare il suo assetto in vista del prossimo Gp d’Italia (1-3 giugno). Quarto tempo per il forlivese (1’47.9) seguito dalla coppia Yamaha Valentino Rossi e Vinales, che hanno girato con il quinto e sesto tempo in 1’48.1 e 1’48.4. Diverso il lavoro svolto dai piloti Suzuki Andrea Iannone e Alex Rins che ha invece provato una nuova specifica di motore per la propria GSX-RR ma che non è detto che debutti presto in gara, così come una nuova forcella. Per la coppia Suzuki il lavoro in pista è continuato anche oggi, venerdì, insieme ai piloti Aprilia Aleix Espargaro e Scott Redding, invece sono concentrati sul rendimento del motore della GS-GP, il tester della Ducati Michele Pirro. In pista anche alcuni piloti della classe Moto2, tra cui i piloti Italtrans Racing Mattia Pasini e Andrea Locatelli, assieme al team Estrella Galicia 0,0 Marc VDS.

Riscatto a Le Mans

Quella del telaio potrebbe essere una soluzione che Lorenzo potrebbe tornare a provare, dopo anche il lavoro fatto nel weekend di Jerez con la soluzione ibrida tra la GP18 e il codone della GP17 sembrata dargli una maggiore confidenza alla guida. In Ducati sono evidenti gli sforzi nel dare a Lorenzo quello che lui chiede e lo stesso Lorenzo, al netto dello sfortunato incidente di gara, con il ritorno del mondiale su circuiti tradizionali sembra aver ritrovato la direzione intrapresa alla fine della passata stagione. Tra pochi giorni, il 18, 19 e 20 maggio, si ritornerà in pista, a Le Mans, per il Gp di Francia, e c’è da giurarci che Lorenzo ci arriverà con grande voglia di riscatto, in attesa anche di capire se tra Dovizioso e Ducati arriverà un accordo sul contratto. In un momento in cui i problemi lo tagliano fuori dalle trattative per il rinnovo, un buon risultato non farebbe che bene, specie se Dovi decidesse di andare via.

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