MotoGP, Lorenzo: “I tifosi di Valentino Rossi mi criticano perché hanno paura”
Il motivo del passaggio di Jorge Lorenzo dalla Yamaha alla Ducati non è stato solo quello della ricerca di una nuova avventura dopo tre titoli in MotoGP vinti con la moto della casa di Iwata. Un’altra ragione importante è stata quella dell’ingombrante presenza al box di Valentino Rossi come compagno di squadra.
Lorenzo: "Devono capire che dico la verità"
In Yamaha il maiorchino si sentiva messo in ombra dal Dottore, non certo in termini di prestazioni in pista. Nel 2016, ad esempio, Lorenzo ha più volte lamentato che la combinazione M1-gomme Michelin era alla base dei suoi problemi sotto la pioggia ma, in quei mesi, i tifosi non sembravano credere alle sue parole. Poi, nel 2017, Lorenzo ha dimostrato che con la Ducati può essere molto competitivo sul bagnato ma i fan della MotoGp non hanno risparmiato pesanti critiche al maiorchino. Il perché? Lorenzo sembra avere la risposta. “Le persone che, per qualche ragione, non mi amano o preferiscono altri piloti, spesso hanno paura delle mie capacità. Quando sono forte, questo li preoccupa. Ecco perché usano ogni piccola cosa, ogni brutto momento e ogni mia debolezza per parlare male di me e delle mie capacità” spiega in un’intervista a Speedweek.com. “Sono una persona molto onesta, lo sono sempre stata. Dico sempre la mia opinione e la verità. Quanto ho sentito la paura di certe situazioni, l’ho ammesso apertamente, in quello stesso momento” ha aggiunto, parlando delle sue difficoltà sul bagnato, dopo anche il pesante incidente del 2013 ad Assen. In quel fine settimana, nel corso del secondo turno di prove libere del venerdì, Lorenzo era rovinosamente caduto sul bagnato, procurandosi la frattura scomposta della clavicola. Rapidamente rientrato a Barcellona per sottoporsi ad intervento chirurgico, il maiorchino era riuscito a tornare in circuito nella mattinata di domenica, chiudendo il Gp d’Olanda con uno stoico quinto posto. “Se, per qualche ragione, ho avuto paura di cadere o qualcosa del genere, l’ho ammesso apertamente. Se non sono veloce perché non mi sento a posto per stare davanti, allora non sto mentendo. Questa è la verità. Le persone devono capire che Jorge Lorenzo dice sempre la verità. Devono ricordarlo”.
"I tifosi di Rossi mi criticano perché hanno paura"
Ad ogni modo, prosegue Lorenzo, le critiche più feroci sono arrivate da alcuni fan in particolare. Così, parlando del peccato e non del peccatore, ha toccato il tasto Rossi e quello delle scintille dopo il Gp di Sepang del 2015. In quell’occasione il maiorchino aveva chiesto una punizione esemplare per l’ormai ex compagno di squadra dopo quanto accaduto tra il pesarese e Marc Marquez in pista. “Quelli che mi criticano sono tifosi che sostengono molto appassionatamente un altro pilota. Sai a quali tifosi mi riferisco. Sono quelli del mio più grande rivale e pilota che ha perso la lotta per il titolo contro di me nel 2015. Da quel punto in poi le critiche nei miei confronti sono cresciute ma so il perché. Queste persone cercano sempre di farti diventare cattivo e di indebolire la tua autostima. Soprattutto se sei forte e hai molta fiducia. Questo tipo di critica è legata anche l’invidia, è un qualcosa che è già successo in altri sport. Ad esempio nel calcio, con Cristiano Ronaldo. Non fa niente di male, è solo sicuro di sé e lo dimostra. Alla gente non piace. È la stessa cosa con me. Non faccio del male a nessuno ma ho fiducia in me stesso e mi mostro senza paura. Alla gente non piace. Mi vedono come un pericolo. Ecco perché cercano di sminuirmi”. Il motivo è perché sei stato uno dei più forti rivali di Rossi dopo il tuo arrivo in MotoGP? “Sì, il motivo è questo. Inoltre, ho sempre detto cose che sono vere. Anche se non erano positive. Ho detto tutto senza paura. A differenza di altri piloti. Questo non ha attirato troppe simpatie nei mie confronti. Chi mi critica teme la mia forza”.