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MotoGP, Lorenzo: “Io battuto da Rossi? Mi consola aver vinto il mondiale dell’anno scorso”

A Sepang ha detto matematicamente addio al secondo posto nel mondiale: “Già in Giappone ho perso la grande opportunità di arrivare a Valencia con delle possibilità. Per adesso neanche il terzo è ancora garantito”.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo / GettyImages
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Ci sono podi e podi e quello di Jorge Lorenzo a Sepang, arrivato anche grazie alle cadute di Crutchlow, Marquez e Iannone, non è bastato a rinviare la lotta per il titolo di vice campione del mondo fino a Valencia. In Malesia, con la piazza d’onore alle spalle di Andrea Dovizioso, Valentino Rossi si è lasciato definitivamente alle spalle il maiorchino, staccandolo di 28 punti, un gap incolmabile per Lorenzo cui non resta che la lotta per l’ultimo gradino del podio iridato contro Maverick Vinales, quarto nel mondiale a 17 punti di ritardo. Malgrado abbia perso il derby in Yamaha, Lorenzo non è sembrato essere particolarmente turbato dalla sconfitta.

Ho perso il secondo posto ma mi consola aver vinto il campionato dello scorso anno, che è molto più importante – ha detto Lorenzo ad As – In Giappone ho perso la grande opportunità di arrivare a Valencia con delle possibilità.

Non ho ancora garantito il terzo posto e perderlo non sarebbe buono – ha aggiunto – Non è stata una stagione molto consistente. Ci sono stati momenti belli ma anche molto brutti. Dobbiamo comprendere le condizioni di pioggia, perché sull’acqua e con il freddo non siamo competitivi.

Sorpreso dalla Ducati sul bagnato? La Ducati è sempre andata bene sul bagnato e non c’è da meravigliarsi. Non solo Dovizioso è stato veloce ma anche Barbera con la vecchia moto. E questo, insieme a un bravo pilota che è Dovizioso sull’acqua, l’ha resa irraggiungibile. Starei stato curioso di vedere come sarebbe andata sull’asciutto, per capire se era meglio della Yamaha.

Sono però trascorse già dieci gare che una Yamaha non vince un GP. L’ultima vittoria di Lorenzo era arrivata al Mugello, per Valentino Rossi in Catalunya.

Ho visto anche altre statistiche – spiega il maiorchino – La Yamaha ha cinque vittorie nelle prime sette gare. Le statistiche non mentono e vincere cinque Gp su sette significa comunque che la moto era competitiva rispetto alle altre. Ma adesso, che gli altri sono cresciuti, sarà difficile tornare alla vittoria a Valencia, ma ci proveremo. Sarebbe bello finire con con una vittoria gli anni in Yamaha”.

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