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MotoGP, Lorenzo: “La mia stagione inizia ad Austin”

Il campione maiorchino pronto a invertire rotta negli Usa: “Qui la Ducati ha chiuso sul podio negli ultimi tre anni. È una buona pista per testare noi stessi. Abbiamo trovato il modo per migliorare e sono convinto che presto saremo di cambiare questo periodo negativo”.
A cura di Valeria Aiello
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L’avventura di Jorge Lorenzo in Ducati è iniziata in maniera tutt’altro che positiva. Il maiorchino, undicesimo in Qatar grazie anche alle cadute dei piloti che lo precedevano, in Argentina non ha completato neppure un giro, caduto alla prima curva dopo la partenza per aver tamponato la Suzuki di Andrea Iannone. La sua rabbia era esplosa in uno scatto d’ira dopo aver provato a riaccendere la sua Desmosedici, poi buttata a terra con violenza. Un gesto che ha sollevato molte critiche sui social da parte di appassionati e non, per il poco rispetto mostrato per il lavoro della squadra. Lorenzo non sembra però rimuginarci sopra, dicendosi fiducioso in vista della prossima gara, il Gp delle Americhe, sul circuito di Austin.

Jorge Lorenzo rientra al box dopo la caduta alla prima curva del Gp d'Argentina / GettyImages
Jorge Lorenzo rientra al box dopo la caduta alla prima curva del Gp d'Argentina / GettyImages

Il Qatar è stato un disastro, sono stato fortunato a chiudere undicesimo, a causa dei tanti incidenti. E in Argentina la mia gara non è proprio esistita – ha spiegato Jorge Lorenzo a Crash.net.

Non c’è tempo per lamentarsi di quello che è successo – aggiunge il maiochino – Anche se i risultati non sono a nostro favore, credo che abbiamo trovato il modo per migliorare, ma per un motivo o per un altro non siamo ancora stati in grado di dimostrarlo in condizioni di asciutto”.

Anche se Marc Marquez è il grande favorito del weekend in Texas – lo spagnolo della Honda ha vinto tutte e quattro le edizioni della Gp delle Americhe disputate fino ad oggi al Cota di Austin – a dare fiducia a Lorenzo sono i passati piazzamenti della Ducati ad Austin, lo scorso anno sul podio con Andrea Iannone, e nei due anni precedenti con Andrea Dovizioso.

Austin è un bellissimo circuito, dove non sono ancora riuscito a vincere, ma dove la Ducati, per esempio, è stata sul podio negli ultimi tre anni. È un buona pista per testare noi stessi, per continuare con l'evoluzione della Desmosedici e l’adattamento al mio stile di guida. Nel team siamo positivi, stiamo tutti lavorando sodo e sono convinto che presto saremo in grado di cambiare questo cambiare questo periodo negativo”.

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