MotoGP, Lorenzo: “La priorità è finire quello che ho iniziato, essere campione con la Ducati”
Il 2018 di Jorge Lorenzo è iniziato con uno dei peggiori guai che possono capitare a un pilota: nella gara inaugurale in Qatar, lo spagnolo si è ritrovato senza freni, un problema non da poco che lo ha costretto alla caduta.
Lorenzo: "La priorità è finire quello che ho iniziato"
Primo pesante zero per il maiorchino che, lasciata Losail, ha raggiunto Madrid dove nella tarda serata di giovedì in via Pedro Villar n.8 la Ducati ha aperto i battenti di un nuovo flag store. Il maiorchino ha raggiunto lo store alla guida di una bellissima Panigale V4 affiancato da Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati, che ha voluto essere personalmente presente all’evento inaugurale. Molti altri gli ospiti e i vip presenti, compreso il ceo della MotoGp Carmelo Ezpeleta. Dopo i discorsi di rito, Lorenzo ha analizzato il suo inizio del mondiale e gli obiettivi del suo secondo anno in Ducati: “La priorità è finire quello che ho iniziato, cercare di essere il secondo campione del mondo con la Ducati” ha detto Lorenzo. “Spero che questo accada ma per riuscirci, prima dovrò vincere una gara. E poi una seconda, una terza, una quarta, e allora, forse, lotterò per il titolo di campione” sono state le parole del maiorchino come riportate dallo spagnolo Marca.
"Rinnovo? Non ci penso, mi preoccupa solo…"
“L’unica cosa che mi preoccupa è andare veloce con questa moto e conquistare la mia prima vittoria nel più breve tempo possibile. Tutto il resto lo lascio al mio manager Albert Valera, non perdo un minuto a pensarci” ha aggiunto Lorenzo, ora che a Borgo Panigale inizieranno le trattative per il rinnovo del suo contratto. “Se ci saranno risultati, il mio valore sarà più alto, altrimenti le cose saranno più difficili. Stavamo già recuperando prima del problema, stiamo facendo un buon lavoro per trovare il miglior bilanciamento con le caratteristiche attuali della moto. I risultati arriveranno, ne sono totalmente convinto”. Ad ogni modo per la MotoGP ci saranno due settimane di stop prima della seconda gara in calendario, l’8 aprile al Termas de Rio Hondo, in Argentina, una pista dove Lorenzo è salito una sola volta sul podio, nel 2014 con la Yamaha. “Non ci sono circuiti buoni o cattivi, o almeno questa è la mia mentalità. Quando arrivo sul circuito successivo penso sempre che possa essere uno dove posso vincere e la vedo così anche in Argentina. Tutto è possibile in MotoGP”.