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MotoGp, Lorenzo: “Non potevo chiedere di più. Rossi? Non so se mi mancherà”

Lo spagnolo conquista il Gp di Valencia all’ultima con la Yamaha: “La Yamaha mi ha offerto sempre una moto vincente e io ho sempre dato il massimo”. Poi sulla Ducati: “E’ cambiata tanto, sembra meno nervosa. Io sono sempre andato bene e ho una buona capacità di adattarmi” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Jorge Lorenzo - Getty Images
Jorge Lorenzo – Getty Images

Una gara dominata dall'inizio alla fine, l'ultima di Jorge Lorenzo con la Yamaha ha il sapore dolce del trionfo. Il maiorchino, scattato dalla pole position, ha lasciato agli avversari solo le briciole: impressionante il ritmo impresso alla gara dallo spagnolo, nessuno è riuscito a seguire le orme del numero 99 che è andato a conquistare il primo posto del Gp di Valencia.

Ci aveva provato Iannone nelle prime battute, poi Marquez che nel finale aveva tentato l'aggancio, inutilmente. Niente da fare, però; sulla pista spagnolo il pilota della Yamaha era imbattibile. Una chiusura degna di un campione, il degno saluto alla scuderia che lo ha cresciuto e gli ha permesso di conquistare due titoli nella classe regina.

Non potevo essere più felice di così. In un solo fine settimana abbiamo fatto tanto: sono arrivato a 25o gran premi, ho fatto la pole position, il giro veloce, la vittoria. Ho cominciato nel 2008 in Yamaha con la pole position e ho finito nelle stesso modo: non potevo chiedere di più.

La Yamaha mi ha offerto sempre una moto vincente e io ho sempre dato il massimo come nel 2008 o 2013, gli anni in qui ero più in difficoltà. Insieme a Rossi abbiamo vinto tanto in questi anni e sono molto felice. Auguro a loro buona fortuna. Volevo disputare questa gara al massimo – ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport –  e domani sarà un altro giorno.

Con la mente già in Ducati

Il futuro dice Ducati, dopo 9 stagioni Jorge Lorenzo lascerà la Yamaha per trasferirsi nella casa di Borgo Panigale. Il primo approccio con la scuderia italiana sarà nei test che inizieranno martedì, ma il maiorchino pensa già alla prossima gara, quella che in Qatar aprirà la stagione 2017.

Penso che da fuori la Ducati sembra una moto che ha cambiato molto negli ultimi anni, è meno nervosa. Sono sempre andato forte e ho una buona capacità di adattarmi alla moto, ma non saprò fino a martedì cosa succederà. Non sarà importante il tempo in questi test, l'importante sarà quello che faremo in Qatar l'anno prossimo.

Infine un pensiero anche sul compagno rivale Valentino Rossi che in questi si è scontrato spesso con il pilota spagnolo.

Non so se mi mancherà Rossi. Il livello che lui ha offerto in tanti anni è stato incredibile e il grado di motivazione che ci ha spinto a batterci è stato incredibile. Questo ci ha fatto crescere come piloti ad entrambi.

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