MotoGP, Lorenzo: “Pole? Vincere è più importante” Dovi: “Jorge ci ha aiutato”
Prima pole in sella alla Ducati, la numero 40 in MotoGP per Jorge Lorenzo che, due settimane dopo sua prima vittoria in sella alla Desmosedici, ha trovato la sua prima partenza al palo con la Rossa rompendo un digiuno che sul circuito di Montmelò per la casa di Borgo Panigale durava dal 2008, dal best lap targato Casey Stoner. In qualifica il maiorchino ha dovuto vedersela con Marc Marquez che, sbarcato dalle Q1, ha cercato di strappargli il miglior giro, ma si è dovuto accontentare del secondo tempo a 66 millesimi dal riferimento. “Se adesso non mi fermo più? La verità è che una vittoria è molto più importante di una pole position – ha detto Lorenzo al parco chiuso – L’anno scorso ci ero andato vicino ma non ero riuscito a farla, ma adesso è arrivata anche la pole”.
Lorenzo: "Ho dovuto mantenere la calma"
Dopo il primo run Lorenzo è però parso particolarmente nervoso al box: “Ho dovuto mantenere la calma – ammette – perché con la prima gomma è accaduto qualcosa di strano, non aveva grip nel lato sinistro, potevo tranquillamente fare un high side e cadere. Lì mi sono detto ‘Jorge stai calmo e fai un tempo accettabile’ per poi spingere con la seconda gomma che pensavo fosse migliore. Nell’ultimo anno e mezzo Michelin ha fatto un grande lavoro e il prossimo anno sembra che le gomme andranno ancora meglio, solo che qualche volta capitano gomme che non hanno la stessa performance. È accaduto ieri, è accaduto oggi, sembrava una gomma dura o che non si scaldava”. Quando poi gli è stato chiesto di questo momento speciale, Lorenzo non ha avuto dubbi: “Siamo in un bel momento, un momento dolce, e dobbiamo approfittarne. Questo non vuol dire che domani sarà facile, gli altri sono più vicini di quello che sembra. È evidente che abbiamo un buon passo, costruito una buona base e riesco a mantenere un gran ritmo”.
Dovi: "Jorge ci ha aiutato"
Due Ducati in prima fila a Barcellona con Andrea Dovizioso terzo in griglia: “Sono molto contento, oggi fare la prima fila per me era molto difficile e invece abbiamo lavorato bene, soprattutto avendo Jorge così competitivo. Sta guidando molto bene e ci ha aiutato a limare in certi punti e avere le idee più chiare su dove dovevamo migliorare” ha detto a caldo il forlivese: “Jorge è partito con un’extra motivazione dopo la vittoria del Mugello e ci ha fatto capire che dovevamo migliorare sotto tanti piccoli aspetti” ha aggiunto al backdrop. “Non è facile migliorare dove c’è poco grip e bisogna gestire una gomma che scivola in modo strano, ma ce l’abbiamo fatta e siamo arrivati alle FP4 con un buon passo. Spero che sia sufficiente per giocarmela con Jorge. Sono molto contento di come siamo riusciti a lavorare e siamo arrivati in qualifica perché alla fine con la prima fila confermiamo che stiamo facendo un buon lavoro. Purtroppo ho commesso un piccolo errore in curva 10, altrimenti avrei potuto fare un po’ meglio. Vedremo, Jorge in forma ma lo siamo anche noi. Avere un pilota così forte a fianco aiuta perché, quando vedi certe curve come vengono fatte, può solo indirizzare il lavoro. Spesso è un vantaggio se questo viene approcciato nel modo giusto”. Infine, sulla gara di domani, ha concluso: “Non saprei, noi abbiamo un buon passo, Jorge ha un buon passo e non credo che siamo solo noi ad averlo. Ci sono altri piloti, che forse non possono tenerlo per tutta gara, e poi non abbiamo esperienza con questo nuovo asfalto e le gomme di quest’anno per tutta la durata della gara, quindi bisognerà fare strategia”.