MotoGP, Lorenzo: “Sachsenring come Assen, cercheremo di ottenere il massimo”
Per Jorge Lorenzo il Sachsenring resta ancora un tabù: nessuna vittoria per il maiorchino sull’Anello di Sassonia ma quattro secondi posti tra il 2009 e il 2012 mentre lo scorso anno aveva chiuso soltanto undicesimo dopo una partenza dalla seconda fila. Precedenti che non sembrano preoccuparlo in vista del Gp di Germania di questo weekend, considerata anche una prima metà stagione certamente positiva. Settimo in classifica piloti con due vittorie all’attivo, Mugello e Barcellona, Lorenzo arriva al Sachsenring convinto di potersela giocare.
Lorenzo: “Cercheremo di ottenere il massimo”
“Siamo arrivati a metà stagione con un bilancio piuttosto positivo: siamo cresciuti con il passare dei mesi, lavorando bene, e penso che ora abbiamo un pacchetto tecnico che ci consentirà di essere competitivi su tutti i circuiti” ha ammesso il maiorchino. “Ad Assen per esempio, dove negli ultimi anni non avevo ottenuto dei buoni risultati, siamo rimasti al comando della gara per molti giri e siamo arrivati vicino al podio. Credo che anche al Sachsenring la situazione sarà simile: è un circuito in cui teoricamente potremmo soffrire ma dove cercheremo di ottenere comunque il massimo con tutte le nostre forze. Sarà fondamentale trovare un buon set-up già da venerdì per cominciare bene il weekend tedesco”.
Dovi: “Vedremo come andrà con le gomme”
Sensazioni condivise da Andrea Dovizioso che al Sachsenring è riuscito a salire due volte sul podio in MotoGP, nel 2012 e 2016, mentre lo scorso anno era stato autore di una grande rimonta fino alla quarta piazza, chiudendo però ottavo alla bandiera a scacchi: “Il Sachsenring è una pista che in passato ci ha creato qualche difficoltà e, come è già successo in Olanda, anche questa volta dovremo valutare il comportamento delle gomme” dice Dovizioso, quinto nel mondiale a 61 punti di ritardo dal campione in carica e leader Marc Marquez. “Quest’anno credo che saremo più veloci rispetto al 2017, come abbiamo dimostrato anche ad Assen dove ci aspettavamo di essere competitivi e ci siamo riusciti, ma sono le gomme posteriori a fare la differenza e dovremo aspettare le prime prove per capire meglio la situazione. Il Sachsenring non è uno dei miei circuiti preferiti e non ho un grande feeling con la pista, ma cercherò in ogni caso di ottenere il miglior risultato possibile”.