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MotoGP, Lorenzo sceglie Pirro come ‘coach’ in Ducati

Il collaudatore della Rossa sarà il nuovo ‘track analyst’ del maiorchino: “Michele è stata una vera sorpresa ed è per questo che l’ho scelto”. In virtù del nuovo ruolo, Pirro sarà presente a diversi Gp e anche ai prossimi test in Australia.
A cura di Valeria Aiello
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Michele Pirro e Jorge Lorenzo al box / GettyImages
Michele Pirro e Jorge Lorenzo al box / GettyImages

Non Max Biaggi e neppure Casey Stoner: il nuovo ‘coach’ di Jorge Lorenzo in Ducati è Michele Pirro: a confermarlo è stato il pilota maiorchino al termine della terza e ultima giornata di test a Sepang, chiusa con il nono tempo di giornata a meno di quattro decimi dal riferimento siglato dal suo erede sulla Yamaha, Maverick Vinales. Il tre volte iridato della MotoGP ha migliorato la propria prestazione siglando il suo miglior crono in 1’59.767 in tarda mattinata, con gomma media, e cavando sette decimi al riferimento personale del day-2. “Sarà pronto a vincere in Qatar” ha assicurato il suo ex compagno di squadra, Valentino Rossi, anche se resta ancora molto lavoro da fare, come confermato dal long run effettuato oggi dallo spagnolo, il solo ad aver completato 20 giri consecutivi, ma che lo ha visto girare sotto il muro dei 2’01 sono in quattro tornate.

Lorenzo: "Michele una vera sorpresa"

Comunque soddisfatto del lavoro e dei progressi fatti, a fine giornata Lorenzo ha abbracciato Michele Pirro che in questi tre giorni di test gli ha dato una mano, apprezzando molto i suggerimenti arrivati dal collaudatore pugliese.

Michele è stata una vera sorpresa ed è questo il motivo per cui l’ho scelto come nuovo track analyst – ha confermato Lorenzo parlando a Motorsport.

Pirro: "Contento di aiutarlo a vincere il mondiale"

In virtù del nuovo ruolo, Pirro sarà presente alla diversi GP in calendario e anche ai prossimi test in Australia, sul circuito di Phillip Island, dal 15 al 17 febbraio.

Abbiamo un obiettivo comune e la Ducati è come una grande famiglia – Pirro – Questo è il mio quinto anno in Ducati e ho guidato tutte le loro moto. Quindi se potrò aiutare Jorge a vincere il campionato, ne sarò ben felice.

Jorge ha avuto la fortuna di arrivare nel momento migliore – aggiunge – ma è normale che serva un po’ più di tempo per adattarsi alla nuova moto. Non dobbiamo dimenticare che, fino ad oggi, ha guidato sempre e solo la Yamaha dal suo debutto in MotoGp e la Desmosedici richiede un diverso stile di guida. La cosa più importante per lui adesso è quello di girare quanto più possibile in pista.

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