MotoGP, Lorenzo scherza ma non troppo: la copertina con Rossi in pole non piace al maiorchino
Un tweet, la foto dell’ultimo numero del settimanale britannico MotorCycle News, postata dal reporter Simon Patterson. A Jorge Lorenzo non sfugge nulla, specie quando a condividere qualcosa su di lui sono giornalisti e fotografi del mondiale, ai quali, come già accaduto in passato, il maiorchino non le manda certo a dire.
La copertina con Rossi in pole non piace al maiorchino
La MotoGP sbarca questo fine settimana a Silverstone e, in vista della tappa inglese del Motomondiale, lo storico MCN ha pubblicato un numero speciale di 124 pagine dedicato ai protagonisti della classe regina. All’interno, le interviste speciali a Valentino Rossi, Marc Marquez e Jorge Lorenzo. In copertina, un composit dei piloti, con al centro Valentino Rossi, affiancato da Marc Marquez e l’idolo di casa Cal Crutchlow. Più esterni, i due piloti Ducati, Andrea Dovizioso da un lato e Jorge Lorenzo dall’altro.
Una prima pagina che Patterson condivide con grande soddisfazione: “Sono molto contento di vedere questo numero dopo un paio di lunghe settimane per mettere tutto insieme”. Un collage che pare non convincere Lorenzo, reduce dalla vittoria di due settimane fa al Red Bull Ring (la sua terza in sella Ducati dopo quella del Mugello e Barcellona) e che avrebbe probabilmente preferito un accostamento diverso o forse, visto anche come sono andate le cose nelle ultime gare, non ha apprezzato il Dottore in primo piano. “Posizione errata amico” scrive il maiorchino, aggiungendo anche l’emoji con lingua fuori che fa l’occhiolino. Una frecciata in piena regola e non senza replica da parte dello stesso Patterson che, spiegando i motivi per cui è proprio Rossi a guidare il gruppo (il bisogno di catturare i fan occasionali così come soliti tifosi, la forza mediatica Dottore…) se la cava con una battuta in pieno humor inglese: “Haha – risponde nei commenti – allora puoi essere sicuro che sulla copertina della prossima settimana sarai in una posizione migliore”.
