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MotoGP, Lorenzo: “Solo io e Marquez possiamo fare la differenza”

Il maiorchino della Ducati convinto della propria competitività: “Dobbiamo perseverare, l’obiettivo è vicino”.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo - Getty Images
Jorge Lorenzo – Getty Images

Archiviata la delusione per lo zero in Qatar, Jorge Lorenzo è pronto a voltare pagina in Argentina, seconda e attesissima tappa del mondiale MotoGP 2018. Incassate anche le scuse della Brembo per il problema ai freni che a Losail lo ha costretto alla caduta, Lorenzo è determinato ad andare in cerca di riscatto su una pista dove la Ducati, tra errori e sfortuna, non è andata oltre il secondo posto di Andrea Dovizioso nel 2015.

"Solo io e Marquez possiamo fare la differenza"

Lorenzo proverà a dare una risposta ai tanti interrogativi lasciati aperti dalla gara di Losail, a partire dal difficile adattamento a una moto ben diversa dalla Yamaha con cui ha vinto tre mondiali e con cui ancora non sembrano esserci veri segnali di affiatamento: “Dobbiamo perseverare, l’obiettivo è più vicino di quello che pensiamo ma dobbiamo perseverare, indipendentemente dalle difficoltà, è questa la sfida –  ha detto Lorenzo ai microfoni di Sky Sport – Ci sono due piloti che possono fare la differenza quando si trovano bene sulla moto – ha aggiunto – Io credo di essere uno di quelli. Ci sono tanti piloti che in una stagione possono vincere gare, non tutti possono vincerne dodici, come Marquez, o quattro di fila come ho fatto io, in testa tutti i giri, o fare quinto con una clavicola rotta. È anche vero che devo trovarmi bene con la moto, speriamo che succeda con la Ducati”.

Il nuovo libro e il no comment su Debon

Lorenzo ha approfittato del weekend in Argentina per parlare dell’uscita del suo nuovo libro, prevista per il 10 aprile: “È un libro più o meno autoguida. Quello che penso è che tutti abbiamo un talento e dobbiamo lavorare su questo talento al massimo, centrare il 100% della nostra forza, della nostra mente, per quello che è la nostra passione e lavorare bene. Ci sono dei capitoli dove spiego situazioni, esperienze che ho avuto nella mia carriera che magari possono aiutare ad affrontare dei problemi della vita a quelli che mi seguono e che compreranno il libro e spero che gli servano. Ci sono tanti problemi, tanti momenti difficili, tutto il mondo ha problemi, indipendentemente dal nostro stato sociale, l’importante è con che mentalità affrontarli. Si impara giorno per giorno, a fare le cose meglio, e questo è quello che mostro nel libro. Esperienze che aiutano gli altri a non commettere lo stesso errore, l’importante è imparare sulla tua vita con gli errori che commetti ma si può imparare molto meglio dagli errori che commettono gli altri”. No comment, invece, sulla rottura con il suo coach, Alex Debon. “Preferisco non rispondere”.

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