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MotoGP, Lorenzo: “Valentino Rossi? Non c’è bisogno di essere amici”

Il maiorchino della Yamaha eterno rivale del Dottore: “Al box siamo separati da pochi metri, ma niente più. Ognuno si batterà per i propri interessi, il mio obiettivo è il quarto mondiale”.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo prova a spegnere polemiche che hanno infiammato l’ultimo mondiale in vista della nuova stagione MotoGP, la nona per il maiorchino in top class in sella alla Yamaha. Il campione del mondo in carica è tra i favoriti per la corsa al titolo iridato così come il suo compagno di squadra Valentino Rossi che affiancherà in Yamaha per la quarta stagione consecutiva dal ritorno del pesarese tra le fila della casa dei Tre Diapason. La rivalità tra Lorenzo e Rossi risale però a tempi ben più lontani, ai tempi del salto nella massima categoria del maiorchino, nel 2008, quando approdava al fianco del pesarese nel garage Yamaha Il loro rapporto era arrivato a un punto di non ritorno già nei primi due anni, sfociato in una difficile convivenza da separati in casa con tanto di ben noto muro al box, ma le tensioni della passata stagione hanno contribuito a riaccendere vecchi malumori tra i due. Uno su tutti, l'episodio del podio durante la cerimonia di premiazione del famigerato Gp di Malesia, con Lorenzo fischiato dai tifosi per il gesto del pollice verso nei confronti del pesarese, terzo alla bandiera a scacchi nonostante l’incidente in gara ai danni di Marc Marquez per cui sarebbe stato poi penalizzato e costretto a scattare dall’ultima casella in griglia nella finale di Valencia decisiva per il mondiale. Lorenzo era poi tornato sui suoi passi, chiedendo scusa per il gesto, senza nascondere la palpabile tensione tra i due.

Lorenzo: "Rossi? Non c'è bisogno di essere amici"

Durante un evento promozionale al Mobile World Congress di Barcellona, Lorenzo ha incontrato i media all’interno dello stand di Zopo mobile, marchio di telefonia mobile cinese sponsor del maiorchino che in occasione dell’evento nella capitale catalana ha presentato il nuovo Zopo Speed 8, primo smartphone che utilizza un processore 10 core. Lorenzo è stato protagonista dell’evento e, tra le dichiarazioni di rito, ha parlato della possibilità delle aspettative per la nuova stagione e del suo rapporto con il campione di Tavullia.

Siamo separati da pochi metri nel box ma niente di più – ha detto Jorge Lorenzo – Ciascuno di noi ha i suoi spazi, meccanici e ingegneri.

Fortunatamente questo è uno sport individuale, quindi non dobbiamo necessariamente essere amici per raggiungere i nostri obiettivi. Ognuno si batterà per i propri interessi.

Nonostante i quasi perfetti test in Malesia di inizio di febbraio, i più recenti test di Phillip Island sono stati più complicati per Lorenzo che, messe a bilancio le due prove, ha un quadro meno chiaro dei nuovi equilibri in pista.

È andata bene per noi a Sepang, ma a Phillip Island è stato più complicato – ha spiegato Lorenzo a Speedweek – Abbiamo iniziato il primo test con l'intenzione di vincere il campionato ancora una volta. Dopo aver vinto tre campionati del mondo, l'unico obiettivo può essere solo vincere il quarto mondiale”.

La Yamaha si è adattata molto bene agli pneumatici Michelin ma è troppo presto per trarre conclusioni – prosegue – sarà un campionato molto combattuto. Tutti abbiamo la stessa centralina elettronica, il che significa che la differenza sarà nel motore e nel telaio”.

Negli ultimi giorni, Paolo Ciabatti ha ammesso l’interesse di Ducati nei confronti di Lorenzo nonostante lo stesso Lorenzo abbia più volte sottolineato di voler chiudere la carriera in Yamaha. Lorenzo ha spiegato che deciderà del suo futuro prima gara inaugurale della stagione 2016, in Qatar, il prossimo 20 marzo. Una scadenza che lascia poco meno di tre settimane a disposizione del maiorchino per un’eventuale trattativa o siglare un nuovo contratto con Yamaha.

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