MotoGp, Lorenzo zittisce tutti in Qatar. Dovi batte Marquez, Rossi giù dal podio
Jorge Lorenzo riparte alla grandissima. Scattato bene dalla pole del primo round stagionale tra nuova elettronica per la gestione del motore e gomme Michelin, il maiorchino apre il mondiale con una vittoria, la numero 62 in carriera, la sua 41esima in sella alla Yamaha, frantumando anche il fastest lap alla 20esima tornata con cui spazza via il vecchio record del circuito che resisteva dai tempi di Casey Stoner in Ducati. Dimostrazione di forza del Martillo Lorenzo che zittisce ogni polemica sulla bontà del titolo della passata stagione, sottolineandolo dopo il traguardo con un gesto della mano che chiude la bocca come una cerniera.
In gara non ce n'è per nessuno, neppure per le Ducati di Dovizioso e Iannone che fanno ruggire le loro Desmosedici, provando a fare il ritmo nelle battute iniziali della gara, con Iannone davanti a Dovizioso, fino alla caduta del pilota di Vasto che, superato dal compagno di squadra, è tradito dal suo anteriore dopo appena 6 giri. A lottare resta solo il forlivese che cerca di reggere il passo del maiorchino, ma poi si deve arrendere alla velocità dello spagnolo, determinato a non farsi sfuggire il primo hat trick stagionale.
Per DesmoDovi la lotta continua con Marquez, che prova a piazzare la sua Honda davanti, resistendo agli attacchi dello spagnolo per chiudere secondo alla bandiera a scacchi davanti a un Cabroncito meno aggressivo rispetto al suo solito, forte dell’esperienza maturata nella passata stagione. Sottotono Valentino Rossi, che paga una scelta mescole diversa dal suo compagno di marca, la stessa di Marquez, e fa da spettatore alla bagarre di testa per poi chiudere quarto alla bandiera a scacchi.
Il gruppo degli inseguitori è però lontano, con Pedrosa al comando ma quinto alla bandiera a scacchi a oltre 14 secondi da Lorenzo, seguito da Maverick Vinales e Pol Espargaro. Quindi Bradley Smith, fresco di contratto con la KTM per la prossima stagione, Hector Barbera e Scott Redding a completare la top ten. Debutto a punti per l’Aprilia che chiude in 13esima posizione con Alvaro Bautista mentre butta via la gara Stefan Bradl, caduto all’11esimo giro. Giù anche Baz, Crutchlow, Hernandez.