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MotoGP, Marc Marquez al match point di Motegi

Tutti gli scenari con cui il campione in carica potrebbe aggiudicarsi il secondo titolo in MotoGP.
A cura di Valeria Aiello
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I due errori consecutivi di Marc Marquez non hanno minato la possibilità del 21enne di Cervera di aggiudicarsi il secondo titolo in classe regina il prossimo weekend al Twin Ring di Motegi, GP del Giappone. Se la prima scivolata del fenomeno della Honda al Misano World Circuit Marco Simoncelli aveva permesso a Valentino Rossi di recuperare gap in campionato e chiudere la prima vittoria stagionale in sella alla sua Yamaha M1, la seconda caduta del campione spagnolo nelle fasi finali del GP di Aragon non gli aveva fatto perdere quel vantaggio accumulato nei confronti dei suoi due diretti inseguitori in campionato: oltre allo zero di Valentino Rossi, caduto al quarto giro per aver messo i pneumatici sull’astroturf, a favore del bilancio di Marc Marquez anche la scivolata di Dani Pedrosa, che aveva anticipato di una tornata la sorte del teammate, quando per aver tirato troppo la corda con le slick in condizioni di wet race, i due alfieri della Honda finivano distesi sull’asfalto. Poco male quindi per Marc Marquez che con i 3 punti della 13esima posizione è stabilmente al comando della classifica con 75 punti di vantaggio su Dani Pedrosa, 78 su Vantino Rossi. Un margine che nei confronti di Jorge Lorenzo si riduce a 90 lunghezze, dopo che il maiorchino, non influenzato dall’azzardo delle Honda, sceglieva il flag to flag per ritrovarsi pista libera e cogliere il suo primo successo stagionale.

Palla match per Marc Marquez

Come già accaduto in passato con Casey Stoner su Ducati nel 2007 e Valentino Rossi su Yamaha nel 2008, il Twing Ring di Motegi, potrebbe essere lo scenario dell’assegnazione del titolo iridato 2015: un’occasione ghiotta per la Honda che per la prima volta vedrebbe laurearsi campione del mondo un proprio pilota sul circuito di casa. Ma i top rider del mondiale non staranno di certo a guardare, a partire da Dani Pedrosa che dopo l’errore di Aragon, andrà a caccia di punti su un tracciato dove in passato ha trionfato ben quattro volte, due in MotoGP nel 2012 e nel 2011, una in 250cc nel 2004 e una nel 2002 in 125cc. Ad appena 3 punti di ritardo da Pedrosa, c’è Valentino Rossi che dopo la paurosa caduta di Aragon aveva portato a casa un mal di testa e un pesantissimo zero in campionato. Il nove volte Campione del mondo cercherà di rifarsi in Giappone, dove ha vinto nell’era MotoGP (2008) e nell’era della 500cc (2001), salendo su podio in ben nove occasioni. Situazione diversa per Jorge Lorenzo che con il successo di Aragon è riuscito a recuperare il ritardo accumulato in campionato, portandosi a soli 12 punti dal teammate e a 15 da Dani Pedrosa: il maiorchino punterà al gradino più alto del podio per cercare di confermare la vittoria dello scorso anno, quando partendo dalla pole riuscì a vincere la gara collezionando un’impresa che in passato era riuscita solo a Loris Capirossi su Ducati nel 2006. La voglia di riscatto non manca neppure in casa Ducati con Andrea Dovizioso che cercherà di rifarsi della sfortunata caduta di Aragon, così come Andre Iannone che tradito anche lui dall’erba sintetica alla seconda tornata, ha rischiato di essere travolto dalla moto. Chi invece aveva saputo ben sfruttare le difficili condizioni dell’asfalto spagnolo era stato Cal Crutchlow, che ad Aragon aveva conquistato il suo primo podio stagionale in sella alla moto della casa di Borgo Panigale.

Gli scenari del secondo titolo di Marc Marquez

Queste le possibili combinazioni con cui Marc Marquez potrebbe laurearsi Campione del Mondo 2015 al GP del Giappone:

  • Se Marquez vince la gara.
  • Se Marquez arriva secondo o terzo, ma davanti sia a Pedrosa che Rossi.
  • Se Marquez arriva quarto, davanti a Pedrosa con Rossi terzo o dietro.
  • Se Marquez arriva quinto, davanti a Pedrosa con Rossi quarto o dietro.
  • Se Marquez arriva sesto, davanti a Pedrosa con Rossi quarto o dietro.
  • Se Marquez arriva settimo, davanti a Pedrosa con Rossi quinto o dietro, sempre che Lorenzo non vinca la gara.
  • Se Marquez arriva ottavo o nei primi 11, davanti a Pedrosa, con Rossi non più di tre posizioni sopra, sempre che Lorenzo non vinca la gara.
  • Se Marquez arriva 12esimo o nei primi 15, davanti a Pedrosa, con Rossi non più di tre posizioni sopra, sempre che Lorenzo non vinca la gara o finisca secondo.
  • Se né Marquez e né Pedrosa finiscono a punti, con Rossi 13esimo o dietro e Lorenzo giù dal podio.

Circuito

Quella del Twin Ring è la prima della serie di tre gare della trasferta asiatica della MotoGP. Come suggerisce il nome, il doppio anello, costruito dalla Honda nell’agosto del 1997 nei pressi di Motegi è tappa fissa del Motomondiale dal 1999 ed ospita due circuiti diversi: un ovale da 2.493 metri e un percorso stradale da 4.801 metri in tre differenti layout. Il tracciato dedicato al Motomondiale si snoda in 14 curve, poche veloci e molte lente, intervallate da rettilinei di media lunghezza che impegnano intensamente i freni, sia per la difficoltà di raffreddamento dei dischi tra una staccata e l’altra che per l’abbondanza di curve da affrontare in seconda marcia. Il fondo offre un buon livello di grip che migliora la capacità di scaricare a terra la coppia frenante e di conseguenza le sollecitazioni cui sono sottoposti i freni (dati Brembo). I record del Twing Ring parlano spagnolo, con Jorge Lorenzo che detiene fastest lap e best pole (1’44.969 siglato nel 2012) mentre il record del circuito è di Dani Pedrosa (1’45.589) che lo scoros anno aveva fatto siglare anche la top speed (310,3 km).

Programmazione e orari MotoGP

Twing Ring Motegi, GP del Giappone 2014. Venerdì 10 ottobre, ore 02:55 Free Practice 1; ore 07:05 Free Practice 2. Sabato 11 ottobre, ore 02:55 Free Practice 3; ore 06:30 Free Practice 4/Qualifying. Domenica 12 ottobre, ore 02:40 Warm Up; ore 07:00 Race* (ora italiana).

*Programmazione su Sky Sport MotoGP HD. Visibile in chiaro su Cielo TV, canale 26 del digitale terrestre: Sabato 11 ottobre, ore 17:15 Qualifiche, sintesi. Domenica 12 ottobre, ore 17:00 Gara, differita.

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