MotoGP, Marc Marquez e caso gomme: “A Phillip Island sarà dura”

Scatterà dalla seconda casella della griglia di partenza dopo un turno di qualifica in cui non è riuscito a contenere Jorge Lorenzo, lanciatissimo a non farsi sfuggire la tappa australiana. A Phillip Island Marc Marquez sente la pressione del titolo mondiale e dopo aver provato l’asfalto anche alla Casey Corner, aggiunto all’high side di venerdì allo scollinamento della curva 9, in qualifica chiude secondo, con un ritardo di due decimi da Lorenzo. Non ha brillato come sempre, su un tracciato dove l’esperienza fa la differenza e dove le gomme stanno mettendo a dura prova i piloti. L’asfalto nuovo di Phillip Island, particolarmente abrasivo genera un surriscaldamento anche dello pneumatico a mescola dura. La Direzione gara ha poi deciso per il flag to flag tra il giro 12 e il giro 14 in gara.

“Avrei preferito una gara normale domani” ha dichiarato Marc Marquez dopo la decisione della direzione gara. “Siamo comunque tutti nella stessa situazione. Con il flag-to-flag sarà interessante, è una novità. Vedremo come gestirla. Il mio obiettivo oggi era la prima fila e l’ho centrato, sapevo che le Yamaha sarebbero state veloci. Per quanto riguarda le gomme, non penso che sia un problema delle Bridgestone in sé, in un circuito caldo come la Malesia abbiamo fatto tutta la gara con la morbida e non è calata molto neanche alla fine. Dei test in anticipo avrebbero escluso i problemi, ma ora è facile dirlo”.

Sul risultato in qualifica Marc Marquez è alle prese con un pomeriggio difficile: “Non sono contento del setup al 100 per cento. Cercheremo di fare una bella gara, perché specialmente nel finale sarà dura con lo pneumatico posteriore. L’importante è che con la dura mi sento bene, vedremo domani”.