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MotoGP, Marc Marquez se la cava con un punto di penalità

La Direzione Gara ha deciso sul contatto di Aragon: un punto sulla patente (ora sono tre) per Marquez mentre per la Honda annullati i punti raccolti dal rookie.
A cura di v.a.
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Ci sono voluti undici giorni per arrivare a una sanzione per l’incidente accaduto tra i due piloti Honda HRC nello scorso GP di Aragon. La Direzione Gara, composta da Xavier Alonso (Dorna), Mike Webb (Direttore tecnico), Franco Uncini (FIM), Loris Capirossi (Responsabile Sicurezza), riunitasi alle 12 a Sepang insieme ai due piloti coinvolti nell’incidente, Pedrosa e Marquez, ha finalmente deciso. Per Marquez un punto di penalizzazione per condotta irresponsabile mentre per la Honda eliminati dalla classifica costruttori i punti conquistati dal leader della classifica iridata nel GP spagnolo.

Scampato pericolo – Marc Marquez, penalizzato di un punto sulla patente, va quindi a quota 3 punti di penalizzazione, evitando quell’ipotesi di partenza dal fondo dello schieramento (in caso di penalità di 4 punti totali) che avrebbe compromesso la corsa mondiale. Sventato pericolo per il rookie della Honda che questo weekend potrà tornare in pista dopo questa sorta di “avvertimento” da parte della Direzione Gara. Diverse le motivazioni che hanno invece portato alla penalizzazione del team, su cui graverebbe la responsabilità della caduta di Dani Pedrosa: la Honda, infatti, è stata dichiarata responsabile di aver realizzato un sistema elettronico non sufficientemente sicuro. Con la cancellazione dei 25 punti del vincitore Marquez dalla classifica Costruttori, la Honda ad Aragon a raccogliere “solo” i 13 punti conquistati di Alvaro Bautista, quarto, restando comunque in testa con 304 punti invece di 316.

Reazioni Honda – “Il punto a Marc non cambia nulla per il momento” ha commentato Livio Suppo, team principal Honda, “ma la Direzione di Gara ha voluto più che altro sottolineare le sue manovre durante la stagione, non solo nell'ultimo GP. D’altra parte la Direzione Gara crede, ed è così, che è colpa nostra l'incidente di Dani con il sistema di backup che si è azionato in ritardo. Stiamo valutando se appellare o meno ma credo che non sarà il caso, Nakamoto San intende perfettamente la situazione”. Il direttore tecnico del team HRC, Takeo Yokoyama, in merito al problema tecnico, aggiunge: “Ad Aragon il problema era sia a livello di hardware che software. Nel primo punto il cavo era troppo esposto e qualunque contatto avrebbe potuto tranciarlo, per questo abbiamo aggiunto una protezione. Per il software, ovviamente abbiamo un sistema di backup che dovrebbe entrare in azione immediatamente in casi come Aragon, ma la strategia non era perfetta, quindi abbiamo lavorato anche su questo”.

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