MotoGP, Marquez: “Al Mugello per fare bene e per onorare Nicky Hayden”
Due ritiri e una sola vittoria, la stagione di Marc Marquez non è iniziata nel migliore dei modi. Una discontinuità, quella del campione del mondo, che ha sorpreso tutti; nessuno si aspettava che il pilota spagnolo, dopo 5 gare, potesse occupare la quarta posizione nel mondiale, dietro addirittura al compagno di squadra Daniel Pedrosa. Nonostante un avvio complicato, però, il pilota della Honda è distante 27 punti dal leader del mondiale, quel Maverick Vinales che invece ha sovvertito tutti i pronostici.
Il campione del mondo in carica, però, è pronto a rosicchiare punti al connazionale. Il Mugello, pista sulla quale ha già vinto in 125 nel 2010, in Moto2 nel 2011 e in MotoGP nel 2014, giungendo secondo dietro a Lorenzo al fotofinish l'anno passato, sembra essere l'occasione giusta per portare a casa il secondo Gran Premio stagionale: l'obiettivo del campione di Cervera è il gradino più alto del podio.
Abbiamo fatto una giornata di test la scorsa settimana al Montmelo in cui ci siamo concentrati nel preparare l'assetto della nostra moto e sulla copertura anteriore Michelin più rigida, che useremo proprio a partire dal Gran Premio d'Italia del Mugello – ha dichiarato lo spagnolo -. Con la nuova gomma anteriore ho potuto ravvisare meno movimenti all'anteriore, e il feeling è stato migliore per tutti i giri effettuati. Rimane però da capire il comportamento della gomma nell'arco di tutta la gara. Tuttavia il mio stile di guida si adatta meglio a questa nuova gomma e sono fiducioso di poter fare bene al Mugello e che la nuova gomma anteriore possa darmi una mano concreta per fare meglio rispetto alle ultime uscite.
Un pensiero per Nicky Hayden
Nei pensieri dello spagnolo, però, non c'è solo la gara di domenica che potrebbe permettergli di tornare davanti a Valentino Rossi e guadagnare punti sui rivali Dani Pedrosa e Maverick Vinales. Quelle vissute dai piloti sono state settimane difficili: grande il dolore per la scomparsa di Nicky Hayden, morto in seguito ai traumi riportati in un incidente stradale in cui è rimasto coinvolto mentre si allenava con la sua bici da corsa. Marquez scenderà in pista anche per onorare la memoria del pilota americano che, proprio con la Honda Repsol, riuscì a conquistare il titolo di campione del mondo nel 2006.
La morte di Nicky è stata per me una notizia tremenda – ha ricordato il pilota della Honda-. L'ho ricevuta proprio mentre stavamo andando al Montmelo per la giornata di test. Era un gran pilota e una persona incredibile. Lo ricordo quando io ero agli inizi della mia carriera nel Mondiale e lui era il campione del mondo della MotoGP. Abbiamo preso parte a un evento assieme e il mio inglese era ancora claudicante. Per cui tentò lui di parlare spagnolo, fu molto divertente e disponibile, mi trattò come se fossi il suo fratello minore. Poi abbiamo condiviso lo stesso box l'anno scorso in Australia. Aveva una grande passione per le moto e rimarrà sempre nei nostri cuori.