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MotoGp, Marquez: “Al Red Bull Ring bisognerà adattarsi rapidamente”

Leader del mondiale con un margine di 48 punti sul primo inseguitore, lo spagnolo della Honda era assente ai test in Austria ma non teme la nuova sfida: “Sarà tutto diverso, dovremo essere in grado di adattarci il più rapidamente possibile. Ho avuto la possibilità di provare qui due volte, ma non con la moto ufficiale. Il circuito è molto divertente, mi ricorda Austin. Non vedo l’ora”.
A cura di Valeria Aiello
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Marc Marquez / Getty
Marc Marquez / Getty

Marc Marquez inizia la seconda parte della stagione MotoGp con un sostanziale vantaggio nella corsa al titolo iridato ma senza aver partecipato al recente test privato al Red Bull Ring. I team Repsol Honda e Yamaha Tech3 sono state le uniche due squadre a non aver preso parte ai test dopo il Gp di Germania, ma sia Marquez che il suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, hanno una certa conoscenza del circuito austriaco dove hanno completato alcuni giri in sella a una RC213V-S, la versione stradale derivata della MotoGp, durante di un evento promozionale a giugno, e potranno comunque contare sui dati raccolti dai team satellite LCR e Marc VDS per incominciare il fine settimana. All’attivo del 23enne di Cervera, anche ulteriori quaranta tornate, completate in occasione di un servizio fotografico lo scorso settembre.

Le vacanze sono andate molto bene perché abbiamo iniziato la pausa estiva sapendo avevamo lavorato nel miglior modo possibile con il team e con la Honda nella prima parte della stagione – ha detto Marquez.

Con la vittoria al Sachsenring, il due volte iridato della Honda ha allungato a 48 punti il margine su Jorge Lorenzo e a 59 quello su Valentino Rossi che, in sella alle loro Yamaha M1, avevano chiuso rispettivamente con il sesto e quinto tempo il test austriaco. D’altra parte, a fare la voce grossa nei due giorni di prove erano state le Ducati, con quattro Desmosedici nelle prime quattro posizioni. Ma l’assenza dello spagnolo, potrebbe riservare delle sorprese su un tracciato che gli ricorda quello di Austin, dove attualmente è imbattuto dopo aver vinto tutte le quattro edizioni del Gran Premio disputate sul circuito texano.

Il Red Bull Ring è un circuito molto divertente – prosegue – Ho avuto la possibilità di provare su questa pista due volte, anche se non in sella alla mia moto ufficiale e, ovviamente, non ho potuto spingere”.

Alcune cose mi ricordano Austin, per le staccate molto dure e i rapidi cambi di direzione, e poi c'è l'ultima parte che è più veloce. Credo che sia una buona pista per il mondiale, non vedo l’ora di correrci in sella a una MotoGp”.

Il vecchio A1-Ring di Spielberg ha già ospitato due edizioni del Gp d’Austria, nel 1996 e 1997, e da allora ha subito diversi cambiamenti. Riaperto nel 2011, in questa stagione è teatro del decimo round stagionale, il quinto in calendario su un tracciato che ospita anche il mondiale di Formula 1, insieme ad Austin, Jerez, Silverstone e Sepang. Una pista nuova per il Motomondiale che torna in Austria per la prima volta dopo 19 anni.

Quando ci si avvicina a un fine settimana in un nuovo circuito, è diverso dagli altri fine settimana – ha aggiunto Marc – Devi essere in grado di adattarsi più rapidamente possibile.

Sono sicuro che sarà un fine settimana interessante, speriamo in un weekend di sole.

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