MotoGP, Marquez: “In Honda sono a mio agio, finché avrò stimoli rimarrò qui”
Ha appena conquistato il sesto titolo mondiale della carriera dopo un mondiale in cui solo Andrea Dovizioso è riuscito a tenere il suo passo: Marc Marquez, a soli 24 anni, sembra destinato a diventare uno dei mostri sacri delle due ruote. Il binomio con la Honda, che negli ultimi anni ha portato lo spagnolo a vincere quattro mondiali nelle ultime cinque stagioni, sembra essere molto solido, ma il contratto in scadenza alla fine della prossima stagione alimenta voci su un suo possibile addio.
Lo spagnolo non cerca nuovi stimoli
Anche Livio Suppo, ormai ex team principal della Repsol Honda, ha ammesso che le possibilità di un mancato rinnovo, che aprirebbe a scenari clamorosi, sono piuttosto basse ma tanto è bastato per accendere la fantasia dei tifosi. A spegnere gli entusiasmi, però, ci ha pensato il diretto interessato che, in occasione di una visita a Madrid organizzata da uno dei suoi sponsor, ha cercato di chiarire la propria posizione.
A 24 anni, la motivazione è la stessa del primo giorno. Voglio crescere, migliorare ed imparare dagli errori del passato – sono le sue parole riportate dal quotidiano spagnolo Mundo Deportivo -. Finché avrò la motivazione, rimarrò qui. Il mio sogno era quello di correre con il marchio migliore e lo sto realizzando, per ora non mi mancano gli stimoli. Mi sono sempre sentito a mio agio in Honda e sono soddisfatto del valore della moto, aspettiamo la preseason e le prime gare della stagione; se cambi è perché hai bisogno di nuovi stimoli, devi scegliere il meglio per te e io per ora non sento questa necessità.
Yamaha e Ducati le avversarie nel 2018
Il campione del mondo, almeno per ora, non pensa di cambiare aria anche se prima di firmare il rinnovo con la casa giapponese preferisce aspettare di vedere come andranno le prime gare della stagione. Un anno, il 2018, che si annuncia particolarmente combattuto, come ammesso dallo stesso Marquez: "Non abbiamo ancora iniziato la vera preseason. In questi mesi il cambiamento è in atto e le fabbriche sono a lavoro. La Ducati sarà lì, li ho visti a Jerez ed erano veloci cosi come ci sarà anche la Yamaha, che ha due grandi piloti e un buon team. Noi lavoreremo per essere competitivi fin dalla prima gara e avere la moto migliore" ha assicurato. Il mondiale non è ancora iniziato, ma Marquez sembra già pronto a lottare per riconfermarsi campione del mondo.