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MotoGP, Marquez: “Io e Rossi come Messi e Ronaldo, ma Vale non molla mai”

Dal campione della Honda il complimenti al Dottore: “Chiedetegli come fa con la testa a 39 anni ad essere ancora là”.
A cura di Valeria Aiello
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Ancora una vittoria, la nona di fila al Sachsenring, sempre dalla pole, la quinta in questa stagione per Marc Marquez che nel dopo gara non ha risparmiato complimenti a Valentino Rossi, secondo alla bandiera a scacchi e riuscito nella seconda metà gara a impensierire lo spagnolo a suon di giri veloci.

"Vale fortissimo, ho dovuto dare tutto"

Sulla pista dove domina dal 2010,  Marquez non ha però vinto a mani basse. “Ieri dicevo che sarebbe stata una gara in tre parti e così è stata nella prima tutti sarebbero andati veloce, poi sarebbe arrivato un primo calo della gomma e negli ultimi sette giri sarebbe arrivato l’ultimo calo – ha premesso Marquez ai microfoni di Sky Sport – Così ho cercato di gestire e ho visto che Valentino andava fortissimo. Per cui mi sono detto: ‘Adesso non gestiamo niente, diamo tutto e poi vediamo’. Dopo alcuni giri il distacco era più grande e ho iniziato a gestire un’altra volta. Durante il weekend ho lavorato tanto per la gara, sapevo che si doveva guidare con calma e bene. Ho spinto solo quando ci voleva, mettere un gap all’inizio o alla fine non cambiava nulla, l’obiettivo era la vittoria”.

Marc Marquez festeggia la vittoria sul podio del Sachsenring / Getty Images
Marc Marquez festeggia la vittoria sul podio del Sachsenring / Getty Images

“Io e lui come Messi e Ronaldo”

Quando poi gli è stato chiesto quanto è importante la forma fisica su un circuito così impegnativo come quello tedesco, Marquez ha spiegato: “La preparazione fisica non è un problema, l’ho sempre detto, se sei a posto fisicamente la mente pensa più veloce e sei più agile sulla moto, non è un segreto, ogni allenatore lo sa. Il fisico è importante ma lo è tutto il resto, se in testa se sei convinto, sembra che il fisico valga il doppio. Da piccolo sono sempre stato testone, di testa dura, litigavo tanto con mia mamma e mio papà. Quando io volevo una cosa, quella si doveva fare. E questo me lo hanno fatto imparare loro, perché se da piccolo volevo una cosa e loro non volevano, non si poteva. Se da piccolo hai una bella famiglia e begli amici, questo ti aiuta tanto”. Infine per Marquez una battuta in tema calcistico: “Rossi come Cristiano Ronaldo e io come Messi? Va bene anche il contrario, Ronaldo e Messi sono troppo forti – ride Marquez che non risparmia complimenti al rivaleValentino è troppo forte, non molla mai. Bisogna chiedergli come fa con la testa a 39 anni ad essere là a un secondo e mezzo”.

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