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MotoGP, Marquez: “Le parole di Valentino sono una reazione”

Il campione Honda ha commentato le dichiarazioni di Rossi a Buriram: “Si è congratulato con me in pubblico, e va bene così. È la reazione di un pilota che ha fatto e sta facendo ancora tanto per il motociclismo”.
A cura di Valeria Aiello
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Dopo i festeggiamenti per la vittoria del titolo iridato in Thailandia, Marc Marquez ha raggiunto Madrid per onorare l’impresa nella sede del Campus Repsol, dove è stato protagonista di una conferenza stampa trasmessa in diretta attraverso i canali social dello sponsor spagnolo. Diverse le domande dei giornalisti, in una chiacchierata che ha riassunto una stagione “quasi perfetta, perché ricordo, ad esempio, la caduta di Austin – ha ammesso Marquez – . Da lì ho cercato sempre di migliorare, anche se è stato difficile, e penso di averlo fatto”.

Marc Marquez, 26 anni / Getty
Marc Marquez, 26 anni / Getty

Quello conquistato domenica è il sesto titolo in sette anni di MotoGP per Marc Marquez. In pratica, da quando nel 2013 è arrivato in classe regina, il pilota spagnolo ha ceduto lo scettro di campione soltanto nel 2015, arrivando a quota otto corone in carriera. Davanti a lui, nell’Olimpo del motociclismo, restano soltanto Giacomo Agostini con 8 titoli in top class, 15 in totale, e Valentino Rossi, con 7 titoli in 500/MotoGP e due nelle classi minori. Sia secondo Agostini, sia secondo Valentino, Marquez potrà raggiungere i loro primati. “Ho sentito Giacomo parlare alla radio, e dice che potrei raggiungerlo a 15 titoli. Per farlo, dovrei praticamente raddoppiare tutto quello che ho già vinto fino ad oggi, per cui direi che come minimo è quasi impossibile”.

Marquez: "Le parole di Valentino sono una reazione"

Se i quindici titoli di Agostini sono ancora lontani, i nove di Valentino Rossi sono invece a un passo. “Sì, lo sto raggiungendo nelle statistiche ma io non penso tanto a queste cose, anche se ovviamente leggere il mio nome vicino a quello di leggende di questo sport mi fa venire la pelle d’oca”. Quanto alle dichiarazioni di Valentino che, a Buriram, è anche tornato sulla spinosa questione del 2015 (“Arriverà presto a nove, ma uno me l’hanno fatto perdere”), Marquez ha pochi dubbi. “Le sue parole? Si è congratulato con me in pubblico dicendo che mi sono meritato il titolo e va bene così. Tornando indietro, cambierei tante cose, come ad esempio tutte le mie cadute del 2015, ma alla fine le sue parole sono la reazione di un pilota che ha fatto tanto per il motociclismo e che ancora lo sta facendo. So valutare quello che sta facendo alla sua età, ed è qualcosa che in pochi sarebbero in grado di fare”.

Parlando invece della rivelazione di questa stagione, il rookie francese della Yamaha, Fabio Quartararo, che sembra avere il potenziale per lottare per il prossimo campionato, Marquez ritiene che non si dovrà attendere molto tempo per vederlo vincere la sua prima gara. “Ha fatto la pole a Jerez, era molto veloce ma gli mancava l’esperienza per riuscire a vincere una gara, ripetendo quanto di buono ha fatto in qualifica – è stata l’analisi fatta da Marquez – . Poi però, ha iniziato a rendere la vita difficile a chi voleva batterlo in gara. Per adesso non è riuscito a vincere ma secondo me riuscirà a farlo prima che finisca questa stagione. Sono certo che nel 2020 sarà uno dei rivali per il titolo, e credo che la Yamaha terrà conto di questa cosa”.

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