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MotoGP, Marquez: “Lorenzo in Ducati? Spero non si adatti troppo bene”

Lo spagnolo confessa: “Ha migliorato la rapidità con cui risolleva la moto, potrebbe essere un suo punto di forza con la Ducati”. A Madrid, presentato il fumetto sulla sua carriera.
A cura di Valeria Aiello
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Marc Marquez (Repsol Honda) e Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha) / Getty
Marc Marquez (Repsol Honda) e Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha) / Getty

Reduce dalla seconda vittoria stagionale sul Circuito delle Americhe di Austin, Marc Marquez è rientrato in Spagna, dove nella giornata di giovedì a Madrid ha presentato un fumetto dedicato alla sua carriera, “Marc Marquez, la historia de un sueño” (Marc Marquez, la storia di un sogno) che racconta il percorso del quattro volte iridato del Motomondiale dalle minimoto alla MotoGP. Un’idea in verità non troppo originale dopo “Quarantasei” disegnato dal maestro Milo Manara e il fumetto realizzato dal fotografo Stefano Taglioni, in arte “Astrò”, entrambi dedicati a Valentino Rossi.

Alla presentazione del fumetto, oltre 200 studenti di età compresa tra i 9 e 17 anni che, giornalisti per un giorno, gli hanno rivolto domande di ogni genere e tipo cui Marquez ha risposto con l’immancabile sorriso. Incalzato dai media, il due volte iridato della Honda ha trattato anche il tema del mercato MotoGp, a partire dall’ormai dato per certo passaggio di Jorge Lorenzo in Ducati dopo nove stagioni in Yamaha.

Un aspetto su cui Jorge è migliorato molto è la rapidità con cui riesce a risollevare la moto – ha confessato Marquez a Motosport – Credo che questo potrebbe essere un punto di forza sulla Ducati. Quello da capire è quanto la moto si possa sposare al suo stile di guida, anche se quelli di Dovizioso e Iannone sono già differenti tra loro.

Se alla fine dovesse decidere di cambiare, spero che non si adatti troppo bene – ha aggiunto ironicamente – La Ducati è molto potente, forse nei circuiti guidati come Jerez può soffrire di più, ma l'aspetto su cui hanno guadagnato di più rispetto all'anno scorso è l'accelerazione. A livello di trazione invece è meglio la Yamaha. Anzi, probabilmente la Yamaha è la moto più completa in ogni area. Mi ha sorpreso anche il progresso della Suzuki, che ora è difficile da superare anche in scia. Bisogna stare attenti, perché credo che potranno anche progredire nel corso della stagione”.

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