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MotoGP, Marquez: “Mancava solo il Giappone, ma le Yamaha vanno forte anche qui”

Il campione della Honda per la prima volta in pole a Motegi davanti alle M1 di Morbidelli e Quartararo. Il romano: “Non è facile essere primo delle Yamaha”.
A cura di Valeria Aiello
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Nell’elenco delle piste del campionato MotoGP gli mancava solo la pole al Twin Ring di Motegi, una prima casella che Marc Marquez ha conquistato con l’ennesimo colpo da maestro nelle Q2 del GP del Giappone, lasciandosi dietro le due Yamaha SRT. “Mancava solo questa e sono contento perché ieri non eravamo partiti nel migliore dei modi” dice lo spagnolo che, su un asfalto che è andato progressivamente asciugandosi dopo la pioggia del mattino, spiega di aver fatto “un piccolo step” ma su quelle che probabilmente non saranno le condizioni della gara “Oggi non era al cento per cento asciutto mentre domani pare che ci sarà più sole e si alzeranno le temperature, per cui dovremo capire come lavorare e scegliere bene la gomma dietro”.

Prima pole in top class a Motegi per Marc Marquez, 26 anni / Getty
Prima pole in top class a Motegi per Marc Marquez, 26 anni / Getty

Marquez: "Le Yamaha vanno forte anche qui"

In vista della gara, le M1 si preannunciano un osso duro nella lotta per la vittoria. “Sembra che le Yamaha vadano forte anche qui” ammette il fresco otto volte campione che in griglia si ritroverà accanto a Franco Morbidelli, riuscito a scavalcare il compagno di squadra Fabio Quartararo e consegnare alla squadra un risultato simile a quello di Jerez. “Devo ringraziare il team perché sta facendo un ottimo lavoro e mi sta dando una grande mano – ammette il Morbido dopo anche la spinta dei meccanici perché rimasto senza carburante dopo la bandiera a scacchi – . Stiamo migliorando gara dopo gara, stare con le Yamaha non è facile, perché essere settimo vuol dire essere ultimo delle M1”.

Abbracci e pacche sulla spalla con il compagno di marca Quartararo. “Due piloti di un team satellite in prima fila è un risultato fantastico per il team – ha detto il rookie francese della Yamaha – . È stata una qualifica difficile perché ero un po’ nervoso e con queste condizioni di asfalto non è facile, ma è andata abbastanza bene. Ho fatto qualche errore nel miglior giro ma come passo stiamo abbastanza bene. Battere Marquez? Anche lui ha un buon passo ma domani proveremo a fare una gara come le ultime, sperando questa volta di finire davanti

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