MotoGP, Marquez: “Per il titolo mi servono almeno due vittorie”
Marc Marquez ha raggiunto il primo obiettivo stagionale: lo spagnolo, dopo la vittoria al Sachsenring, è riuscito a raggiungere la vetta della classifica mondiale, dove può guardare tutti dall'alto in basso grazie ai 5 punti di vantaggio su Maverick Vinales e ai 6 su Andrea Dovizioso, i più diretti inseguitori. Un margine che non può certo far dormire sonni tranquilli al pilota della Honda, consapevole che, dopo la sosta estiva, serviranno ancora molti sforzi per portare a casa il sesto titolo mondiale della carriera.
Lo spagnolo in modalità ragioniere
Un mondiale, quello della MotoGP 2017, che rischia di decidersi all'ultima gara: il grande equilibrio tra i piloti di testa rende incerta la lotta per il titolo, Marquez lo sa e per questo ha già iniziato a programmare la tabella di marcia che, nei suoi piani, lo porterà ad alzare per il secondo anno consecutivo il trofeo destinato al campione.
La seconda metà del campionato è quando si decide realmente il titolo – ha dichiarato durate la Allianz Night Run, alla quale ha partecipato insieme al fratello -. Ci saranno circuiti dove potremmo attaccare e altri dove soffriremo e sarà importante essere regolari. Non mi aspettavo di essere in testa al mondiale a questo punto della stagione e per il titolo dovrò vincere almeno altre due gare in stagione. Il principale rivale? E' complicato individuarne uno: Vinales per la velocità, Rossi per l'esperienza, Dovizioso è il più costante e c'è anche Pedrosa che sta lottando in silenzio.
Marquez, dopo aver conquistato la vetta del campionato, non vuole più lasciarla: lo spagnolo è già entrato in modalità ragioniere, da qui alla fine della stagione, secondo i calcoli del campione del mondo, serviranno due vittorie corredate da qualche altro podio: il vantaggio sugli inseguitori non permette di fare ragionamenti a lungo termine, il pilota della Honda sarà obbligato a spingere già dalla prossima gara, quella in programma il prossimo 6 agosto in Repubblica Ceca: una vittoria anche a Brno potrebbe indirizzare il mondiale, lo spagnolo, ora come mai prima d'ora in stagione, è pronto alla battaglia.