MotoGP, Marquez resta a piedi con la Honda: “Meglio nei test che durante la stagione”
Martedì nero per Marc Marquez: nella seconda giornata di test a Sepang, lo spagnolo della Honda ha dovuto fare i conti con nuovi problemi che non gli hanno permesso di completare il programma di lavoro previsto. La giornata, iniziata in ritardo a causa della pista bagnata dalla tanta pioggia caduta nella notte, ha riservato non poche complicazioni per via di un inconveniente che lo ha lasciato a piedi, costringendolo prima a spingere e poi a chiedere l’aiuto di un carrello per riportare la Honda al box.
Il guaio di natura elettronica è arrivato in curva 12, facendogli perdere tempo prezioso e obbligandolo al box per lungo tempo. Al termine della giornata il campione del mondo in carica ha chiuso appena dentro alla top ten, staccato di oltre un secondo dal riferimento siglato da Iannone sulla sua Suzuki, dietro anche alle Yamaha di Maverick Vinales e Valentino Rossi, e alle Ducati di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo.
Oggi non era la nostra giornata – ha spiegato Marquez – abbiamo avuto diversi problemi. Praticamente non abbiamo provato quasi nulla, poche cose. Abbiamo iniziato in ritardo, come gli altri, per via della pista bagnata, ma proprio all’inizio abbiamo avuto un problema e sono rimasto a lungo al box. Quando sono uscito con l’altra moto, ho avuto un altro problema e ho perso ancora atro tempo, impedendomi di fare molte prove che erano in programma. Alla fine, quando stavo spingendo con gomme nuove, ho avuto un altro problema con l’elettronica.
È meglio che i problemi emergano adesso nei test che durante la stagione, in modo che il team ci possa lavorare. Serve pazienza e poco alla volta sono sicuro che andrà meglio. Abbiamo ancora diverse parti da provare, ma l’elettronica è certamente un aspetto importante. Non ci aspettavamo di avere così tanti problemi a rallentare i programmi. Per il momento stiamo lavorando per trovare la mappatura per questo nuovo motore. Siamo qui per provare, dobbiamo essere pazienti e lavorare sodo”.