MotoGP, Marquez sminuisce il record di Lorenzo: “Conta solo il passo gara”
Il pilota della Ducati Jorge Lorenzo è stato protagonista indiscusso dell’ultima giornata di test ufficiali a Sepang: nel terzo e ultimi giorno di prove il maiorchino ha girato come nessuno mai è riuscito a fare sulla pista malese, stampando il tempo di 1’58’’830, oltre due decimi più rapido del record ufficiale della pista (1’59’’053) che Dani Pedrosa aveva stabilito nel 2015, oltre a frantumare il primato ufficioso (1’58.867) siglato da Marc Marquez nei test del 2015. Lo stesso Marquez che, nei tre giorni di test, ha lavorato sul nuovo motore, preferendolo come anche Pedrosa e Cal Crutchlow alla versione provata nei test post-gara di Valencia. “Ho fatto un long run di 15 giri nell’ora più calda della giornata ed è andato molto bene – ha spiegato il campione del mondo in carica – ora si tratta di lavorare sui bassi regimi”.
Long run ok per Marquez
Scorrendo però la classifica combinata dei tre giorni di test, Marquez si trova solamente in ottava piazza, tra le Yamaha di Maverick Vinales, sesto, e Valentino Rossi, nono. “Prima guardavo sempre il monitor dei cronologici e tentavo l’attacco in ogni situazione – sono state le parole dello spagnolo a fine giornata come riportate da Gpone.com – Poi, negli anni, ho modificato la mia strategia, dedicando più tempo alla ricerca dell’assetto ideale, percorrendo molti long run. Prima rischiavo di più, adesso sono cambiato, rischio solo quando mi sento pronto per farlo. Ovviamente, tutti voi guardate il mio tempo di oggi, ma io vi dico che non abbiamo cercato la prestazione assoluta, preferendo invece provare tante novità sulla RC 213V. Ho fatto un long run con la temperatura giornaliera più alta, ed il mio ritmo era buono. Sono contento di come è iniziata la stagione di test, ora andremo in Thailandia (16-18 febbraio, ndr) per vedere a che punto siamo”.
"Il record di Lorenzo? Conta solo il passo gara"
Impossibile non parlare del tempo record di Lorenzo: “Sappiamo quanto Jorge e la Ducati siano forti a Sepang. Molti piloti sono veloci su questa pista, infatti, ogni anno veniamo in Malesia e diciamo: ‘oh, ma quanti piloti sono già veloci’. A dire il vero, ciò che conta è porre le giuste basi in vista del primo Gran Premio in Qatar e delle restanti gare in calendario. La cosa più importante di tutte è il passo gara che si riesce ad esprimere” ha puntualizzato el Cabroncito che ha aperto una parentesi anche sul nuovo pacchetto aerodinamico: “Al momento, la nuova carenatura ci offre diversi dubbi e qualche punto di domanda ai quali rispondere. Andremo a provarla su altre piste: la nuova carena è abbastanza estrema, al limite del regolamento tecnico. Dobbiamo omologare un tipo di aerodinamica per la prima parte di stagione, è difficile farlo, ma decideremo. Sono contento del nuovo motore, non è ancora al 100% del suo potenziale, però io, Dani e Cal stiamo lavorando in tre differenti vie per svilupparlo e capire più cose possibili”.
