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MotoGp, Marquez stuzzica Rossi: “Se sei aggressivo, lo sono anche gli altri”

Lo spagnolo della Honda difende la manovra di Zarco: “Certamente è stato aggressivo ma all’inizio tutti stavano spingendo al 100%”. Pedrosa: “In MotoGp devi capire certi timing”
A cura di Valeria Aiello
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Il contatto tra Johann Zarco e Valentino Rossi continua a far parlare dopo che il pesarese ha criticato la manovra del rookie francese dicendo che avrebbe dovuto rendersi conto che “questa non è la Moto2”. Secondo al traguardo, il Dottore ha comunque chiuso con un margine di oltre 2 secondi su Dani Pedrosa, neutralizzando di fatto la penalizzazione di 3 decimi per il taglio della curva 4, una sanzione che anche Marc Marquez ha ritenuto inutile perché Rossi "non ha guadagnato nulla" mentre sull’incidente ha difeso la manovra di Zarco.

Certamente è stato aggressivo, ma all'inizio tutti stavano spingendo al 100 per cento. Io sono un pilota aggressivo, Valentino è un pilota aggressivo, ci siamo anche scontrati in passato, e accadrà ancora in futuro. Se sei aggressivo e superi forte, devi capire che anche gli altri piloti sono aggressivi. È sempre così, sono le corse – sono state le parole di Marc Marquez, come riporta Motorsport.com

Valentino Rossi e Johann Zarco durante il Gp delle Americhe / Yamaha MotoGP
Valentino Rossi e Johann Zarco durante il Gp delle Americhe / Yamaha MotoGP

Pedrosa: "In MotoGp devi capire certi timing"

Come Marquez, anche Cal Crutchlow ha detto di “non aver visto nulla di sbagliato” nella manovra di Zarzo mentre Dani Pedrosa ha spiegato che Zarco si sta adattando a correre con una MotoGp rispetto a una Moto2. “La mia esperienza quando sono passato – dalla 250, ndr – alla MotoGP è stato dover adattare il peso alla velocità, perché tutto accade in tempi diversi. Si arriva molto più velocemente e il peso è maggiore, lo spazio di meno e i piloti sono molto meglio. Devi capire questi timing, e naturalmente avere un approccio diverso a questi momenti” ha detto il veterano della Honda che dopo una partenza aggressiva ad Austin si è dovuto arrendere alla legge del compagno di squadra. Con la vittoria negli Usa, la quinta di fila sul circuito delle Americhe, Marquez ha invece ridotto a 18 punti il ritardo in classifica da Valentino Rossi che, con tre podi nelle prime tre gare, rientra in Europa da leader del mondiale. Sfida rimandata alla prossima gara, in Spagna, a Jerez, dove lo scorso anno vinse proprio Rossi.

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