MotoGP, Marquez sul caso Ducati: “Una questione in cui non voglio entrare”
Dopo l’emozionante duello di domenica scorsa in Qatar tra Andrea Dovizioso e Marc Marquez, a tenere banco è la presunta irregolarità del deflettore montato davanti alla gomma posteriore delle Ducati GP19.
Marquez: “Una questione in cui non voglio entrare”
Quattro dei sei costruttori impegnati nel Mondiale MotoGP – Honda, Suzuki, KTM e Aprilia (non la Yamaha che nell’ultimo Gp di Valencia ha adottato una soluzione simile) – hanno infatti presentato ricorso contro la Casa di Borgo Panigale ritenendo che il componente non abbia la funzione di raffreddare la gomma posteriore sostenuta da Ducati, bensì quella di generare carico aerodinamico, per cui risulterebbe irregolare. Quando il reclamo è stato però respinto dal Panel di steward del Mondiale, gli stessi costruttori hanno deciso di presentare appello, che verrà discusso nelle prossime settimane dai giudici della Corte di Appello della FIM. Motivo per cui, in attesa della sentenza che, da regolamento, arriverà entro un mese, il risultato della gara resta congelato come quindi la vittoria di Dovizioso che in pista ha però battuto ancora una volta Marquez. Interrogato su quanto accaduto, lo spagnolo ha preferito non mettere bocca sulla protesta:
“Non voglio entrare nel merito della questione – ha detto Marquez al sito motociclimo.es – . Sono concentrato esclusivamente sullo sport e sotto questo aspetto c’è stato un pilota che mi ha battuto. Per il resto, preferisco restarne fuori”. In ogni caso, il duello perso in Qatar è “una dolce sconfitta – prosegue il campione in carica – perché quello di Losail è un circuito dove con la Honda soffriamo. Se giovedì prima della gara mi avessero detto che avrei portato a casa 20 punti avrei firmato, sono 20 punti conquistati su una pista dove abbiamo sempre avuto difficoltà ma abbiamo saputo soffrire”.
