MotoGP, Marquez: “Veloce ma ci manca qualcosa” Rossi: “Tattica, è lui l’uomo da battere”
A Phillip Island è Marc Marquez vs Valentino Rossi: a staccare il miglior tempo della prima delle tre giornata di test in Australia è lo spagnolo della Honda che nonostante abbia dominato il day-1 dice di non essere ancora a posto. Al box del campione del mondo in carica un motore diverso da quello utilizzato nei precedenti test a Sepang che nonostante il riferimento e il gran passo mostrato nella prima giornata non lo ha convinto al 100%. Probabilmente, come spiegato da Valentino, dietro alle parole di Marquez si nasconde una certa dose di tattica anche se, a detta di Marquez è proprio il circuito di Phillip Island a non essere la pista giusta per comprendere i passi in avanti della moto.

Questo circuito non è indicativo, anche l'anno scorso qui siamo andati forte – spiega Marquez al termine del day-1 – Essere veloci è sicuramente positivo, ma non possiamo considerare questo test attendibile. I difetti che avevamo in Malesia non vengono fuori e non riusciamo a capire se andiamo meglio o peggio. Anche lo scorso anno qui ero andato forte”.
Oggi ho usato un motore diverso da quello utilizzato a Sepang ed è stata la prima volta che lo abbiamo provato qui a Phillip Island quindi abbiamo dovuto sistemare la moto – aggiuneg – Al mattino abbiamo perso tempo e sono stato per molto tempo fermo al box, poi nel pomeriggio abbiamo trovato la strada e una base per l’elettronica ma ci manca qualcosa, non sono ancora contento.
Il nuovo motore? È più dolce ai bassi regimi e più potente in alto. Si potrebbe dire che è perfetto ma non è perfetto – ride – Comunque la moto va abbastanza bene anche se dobbiamo ancora lavorare.

Rossi: “Tattica, è lui l’uomo da battere”
Le parole di Marquez non convincono il paddock, a partire dal box Yamaha e da Valentino Rossi che nella prima giornata di test ha contenuto il ritardo in meno di 2 decimi, chiudendo con il secondo tempo il day-1 australiano. Per il pesarese, in Honda si parla al negativo per nascondere le reali potenzialità in vista della prima gara in calendario, il 26 marzo in Qatar.
Se si controllano a fondo i tempi, anche se Vinales è stato molto forte a Valencia e Sepang, è stato Marquez il più veloce: è stato il più veloce a Valencia, lo è stato in Malesia e lo è stato oggi – premette Rossi – Quindi credo che sia lui l’uomo da battere, specialmente nel ritmo. Marc è sempre molto costante e lavora molto in ottica gara e con gomma usata. Credo che si il riferimento”.
Un bluff? Di sicuro si tenta sempre di dire un po’ meno o più in negatico perché si vuole cercare di fare la sorpresa in Qatar ma, sinceramente, so già che lui è il più veloce”.