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MotoGP, Marquez: “Vincere 15 Mondiali? Per ora mi godo l’ottavo”

Con la vittoria del GP di Thailandia il campione della Honda conquista il titolo con quattro gare di anticipo: “Bella stagione e strepitoso Quartararo, nella prossima stagione sarà uno dei rivali”.
A cura di Valeria Aiello
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Il Gran Premio di Thailandia consegna Marc Marquez alla storia: con la vittoria della gara di Buriram il pilota della Honda mette il suo sigillo sull’ottavo titolo iridato in carriera, laureandosi campione del mondo 2019 con quattro gare di anticipo, sesto alloro in sette stagioni di MotoGP dopo quelli raccolti nel 2013, 2014, 2016, 2017 e 2018. “Se quella del biliardo è stata una mia idea? No, non sapevo niente – dice a caldo il campione della Honda parlando del tema scelto per i festeggiamenti – . Avevo visto il biliardo ma non sapevo cosa avessero organizzato. Non sono molto preparato sul biliardo, quando si mette la numero 8 in buca, si chiude il gioco… normalmente perdi, ma in questo caso ho vinto – ride ai microfoni di Sky -. Mandarle tutte e 15 in buca? Sarei superman, forse no.. forse è impossibile arrivare ai 15 titoli di Agostini, per adesso mi godo l’ottavo, proveremo a continuare così. Il prossimo anno l’obiettivo sarà lo stesso, vedremo”.

Marc Marquez festeggia con la palla da biliardo numero 8 il suo ottavo alloro iridato / Getty
Marc Marquez festeggia con la palla da biliardo numero 8 il suo ottavo alloro iridato / Getty

Strepitoso Quartararo, futuro rivale

Nonostante, con Dovizioso in quarta posizione, avesse comunque la possibilità aritmetica di chiudere la partita iridata, Marquez non ha fatto strategia, andando a vincere la gara davanti a Fabio Quartararo. “La vittoria era il mio obiettivo e ci sono riuscito – ribadisce lo spagnolo – . Fabio è stato strepitoso, ci ha provato anche all’ultima curva, e non è stato facile batterlo. Come ho già detto, lui sarà uno dei rivali del prossimo anno, è già molto forte e lo sarà ancora di più l’anno prossimo. Sta guidando la Yamaha molto bene”. La dedica è per tutta la squadra: “Il team mi aiuta a mantenere alta la motivazione, perché è molto difficile per un pilota mantenere la stessa mentalità e la stessa forza per tutta la stagione. Dedico il titolo a tutta la mia squadra, che ha fatto un grandissimo lavoro, aiutandomi a tenere lo stesso livello e restare concentrato al 100%. Senza di loro non avrei potuto vincere”.

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