MotoGP, Marquez: “Vittoria di Assen importante per il mondiale, ora vogliamo continuare”
Il Sachsenring è senza dubbio il regno di Marc Marquez: lo spagnolo, dal 2010 ad oggi, ha sempre vinto sulla pista tedesca. Un vero e proprio dominio quello del pilota Honda, capace di monopolizzare il primo gradino del podio del Gran Premio di Germania e candidandosi, anche quest'anno, alla vittoria finale.
Lo spagnolo è il re del Sachsenring
Impossibile non considerare Marquez il favorito nella gara tedesca: lo spagnolo, apparso in grande forma nella gara di Assen, è riuscito a guadagnare punti pesanti in chiave mondiale sulla pista olandese, portando a 41 i punti di vantaggio su Valentino Rossi, il più vicino degli inseguitori. L'ennesimo trionfo al Sachsenring, ultima gara prima della pausa estiva, permetterebbe al campione del mondo in carica, di arrivare alla pausa estiva con un cospicuo vantaggio da amministrare poi nella seconda parte di un mondiale che lo vede sempre più protagonista:
La vittoria di Assen è stata importante perché ci ha permesso di aumentare il nostro vantaggio nel campionato: è stata una gara incredibile, in cui era facile commettere un errore e invece siamo riusciti ad allungare – sono state le sue parole -. Ora andiamo in un circuito molto diverso dove di solito siamo molto forti, ma ogni anno è diverso. Il tempo potrebbe avere un ruolo importante, come abbiamo visto in passato: se è piovoso o misto, tutto cambierà molto rapidamente e devi essere pronto. Quindi vedremo; andremo lì e cercheremo di trovare il nostro livello e di essere forti fin dall'inizio del weekend. Poi domenica proveremo a lottare per il podio ancora.
L'obiettivo di Marquez è sempre lo stesso, vincere per allungare nel mondiale su quella che è ormai la sua pista. Un'egemonia, quella dello spagnolo, difficile da interrompere: ci proveranno Rossi, Lorenzo, Dovizioso e tutti gli altri per non far finire in anticipo un campionato fino ad ora dominato dal pilota della Honda. Dovesse arrivare l'ennesima vittoria le speranze, nonostante ci sia ancora metà mondiale, sarebbero ridotte al lumicino.