MotoGP, membro del Tas: “Non credo che Rossi proseguirà nel ricorso”
“Per quanto riguarda il ricorso di Valentino Rossi finora il Tas si è pronunciato solamente sulla sospensiva, senza entrare nel merito della questione, ma non credo che Rossi abbia più interesse a coltivare il ricorso poiché l’ultima gara è stata corsa e non si può più tornare indietro”. A dichiaralo è l’avvocato Guido Valori, membro italiano del Tribunale dello Sport di Losanna che ad Adnkronos, a margine del convegno ‘Tratti ricostruttivi dell’ordinamento sportivo' tenutosi oggi a Roma presso la Sala Parlamentino del Cnel, ha lasciato intendere che in considerazione dell’epilogo del mondiale MotoGp di Valencia, il ‘dottore’ della Yamaha non abbia più intenzione di proseguire nel ricorso contro la penalizzazione inflittagli dalla direzione gara e rettificata dalla Fim per il contatto con Marc Marquez durante il Gp di Malesia sul circuito di Sepang.
La sospensiva e il ricorso. Rossi si era rivolto al tribunale elvetico per cercare di sospendere la sanzione che lo ha obbligato a scattare dall’ultima casella disposibile in griglia nella finale decisiva del mondiale a Valencia, lo scorso 8 novembre. L’organo di Giustizia di Losanna aveva respinto la rischiesta urgente di sospensiva, confermando il verdetto dei giudici di gara, e il nove volte iridato, malgrado la grande rimonta dalla 26esima alla 4° piazza, aveva visto sfumare il sogno del decimo alloro iridato in carriera per soli 5 punti dal rivale e compagno di squadra Jorge Lorenzo. Un risultato che avrebbe, evidentemente, spinto il pesarese a decidere di non proseguire nel ricorso per cui il Tas ha rinviato la decisione definitiva a un secondo momento.