MotoGP, Meregalli: “Due nuovi telai da provare nei test di Barcellona”
Crisi nera per la Yamaha a Barcellona, con Valentino Rossi ottavo e Maverick Vinales decimo, alle prese con alte temperature, asfalto con il livello di grip più precario del mondiale e gomme Michelin soggette a un crollo repentino di prestazioni dopo pochi giri. Una condizione analoga a quella di Jerez, se non addirittura peggio, data la sensazione di non riuscire a reggere il confronto con le rivali Honda e Ducati nel weekend.
Meregalli: "Due nuovi telai per i test"
I grossi problemi di spinning, malgrado i cambiamenti di assetto provati nel fine settimana, hanno compromesso la gara delle due M1 ufficiali che, come in Andalusia un mese fa, hanno chiuso dietro alle Yamaha satellite del team Tech3 di Johann Zarco, migliore delle M1 al traguardo. Dopo la gara, a fare il punto della situazione in casa Yamaha è stato il team director Massimo Meregalli, che ha chiarito i problemi avuti nel fine settimana anticipando alcune delle novità che la casa di Iwata ha preparato in vista dei test privati di domani al Montmelò.
Il problema che abbiamo avuto da venerdì è che non siamo riusciti a far lavorare le gomme come hanno fatto gli altri. Abbiamo sofferto una mancanza di grip con tutte le tipologie di gomme. La media era quella che aveva dato i migliori risultati ma non sapevamo se le performance fossero state sufficienti per tutta la distanza della gara, anche perché, con tutti i problemi che abbiamo avuto, purtroppo non siamo mai riusciti a fare dei long run – ha dichiarato Massimo Meregalli ai microfoni di Sky Sport.
I problemi che abbiamo avuto qui sono leggermente diversi da quelli di Jerez – ha aggiunto il manager italiano – Quando ci troviamo in situazioni come queste, dove la temperatura è molto alta e quindi il grip è molto poco, noi soffriamo tantissimo”.
Fortunatamente domani rimarremo a provare perché abbiamo due nuovi telai che i giapponesi hanno portato da provare, e speriamo che almeno in uno di questi due, visto che sono stati fatti seguendo delle direzioni diverse diano i risultati che stiamo cercando. Dobbiamo cercare di risolvere il problema e competitivi in tutti i circuiti. I telai che hanno portato sono diversi e non voglio fare paragoni tra il 2016 e 2017, perché sono stati pensati per cercare di risolvere il problema che stiamo avendo, cercando di tenere quello che di buono c’è – ha concluso.